L’Aquila. “Le modifiche apportate alla legge Regionale n. 96 de 1996, con gli emendamenti, da me proposti ed approvati dal Consiglio Regionale, nell’ultima seduta, costituiscono una risposta alle istanze che da tempo le aziende che gestiscono l’Edilizia residenziale pubblica richiedono, per superare le difficoltà e gli anacronismi palesi, soprattutto in considerazione che la Legge Regionale in questione è datata ed è stata una delle poche leggi non modificata nel tempo, rispetto alle normative vigenti in altre Regioni italiane”. Questo il commento dell’assessore Berardinetti che fin dal suo insediamento si è da subito adoperato per poter dare risposte concrete a quanti chiedevano di snellire le procedure burocratiche. “Pur avendo ricevuto la delega di assessore alla Politica della casa da poche settimane”, afferma Berardinetti, “mi sono subito reso conto della necessità di una revisione globale della normativa del settore, per poter migliorare e garantire, in maniera equilibrata, il diritto alla casa delle popolazioni abruzzesi. In attesa di modernizzare l’intero impianto normativo, ritengo utile portare a casa questo risultato: si tratta di un primo provvedimento utile alle Ater per svolgere al meglio la propria missione. Le modifiche apportate riguardano norme sulla decadenza, sui canoni concordati e sullo stato di diritto per il mantenimento dell’alloggio, ma soprattutto rivedono il calcolo di canoni, che sarà uniformemente adottato per tutta l’Edilizia residenziale e conformemente alle altre Regioni, con i parametri Isee che di fatto indicano, con trasparenza ed omogeneità, lo stato delle popolazioni più deboli della Regione Abruzzo. Tali emendamenti rendono la normativa sugli alloggi di Edilizia residenziale pubblica della Regione Abruzzo più consona e conforme all’attuale contesto socio-economico della classe sociale che usufruisce degli alloggi e, per la prima volta, la Regione vota provvedimenti con l’obiettivo di avviare un concreto rinnovamento del settore”. Sempre su proposta dell’assessore Lorenzo Berardinetti, il consiglio ha modificato la LR n. 10 del 2015 “Norme per l’alienazione e la valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”. Nel dettaglio si è apportata una modifica all’iter di approvazione dei Piani di vendita degli alloggi Erp, proposti dai Comuni e dalle Ater. “Da adesso in poi”, conclude Berardinetti, “i Piani e l’utilizzo dei conseguenti proventi derivanti dalle vendite vengono approvati dalla Giunta regionale, senza il successivo passaggio in Consiglio. Si tratta di uno snellimento certamente utile ai Comuni che potranno approvare e/o aggiornare i Piani vendita in maniera più veloce e quindi poter disporre ed utilizzare in tempi certi risorse utili alla riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico”.