Chieti. Tutti assolti, perché il fatto non sussiste, al processo bis per le consulenze esterne contro l’ex cda di Ecolan Spa di Lanciano, l’ente gestore dei rifiuti. Oggi il tribunale collegiale di Lanciano ha disposto l’assoluzione sul reato di abuso d’ufficio presuntivamente commesso dall’ex vertice di Ecolan scaduto nel 2013. Il caso verteva sull’incarico di direttore giuridico-amministrativo affidato a Giulio Stifani, ex city manager del comune di Lanciano, accusato di reato in concorso. Oltre a Stifani erano imputati i membri dell’ex Cda composto all’epoca dal presidente Gianpanfilo Tartaglia e i consiglieri Guerino Caporale, Sabatino Di Carlo, Riccardo Iurisci Di Deo e Orazio Martelli.
Per l’incarico ricevuto da Ecolan Stifani prendeva 4mila e 500 euro al mese. Secondo la procura di Lanciano l’incarico doveva essere inizialmente della durata di sei mesi, invece si protrasse dal 12 novembre 2009 al 15 marzo 2013, fino alla cessazione del consiglio di amministrazione, con elevato corrispettivo di 4mila e 500 euro incrementato a 4.950 il 10 maggio 2012, con ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alla liquidazione di una somma complessiva di oltre 193 mila euro. Cifra chiesta quale risarcimento danni dall’attuale vertice Ecolan costituitasi parte civile. Contro lo stesso ex cda di Ecolan è in corso un altro processo per l’affidamento, sempre esterno, di consulenze legali.