Chieti. Sono i documenti ritrovati presso l’archivio del Comune di Ortona a permettere la datazione precisa: il Frantoio Abrugiato è in attività da 170 anni. O meglio: da almeno 170 anni. Infatti, il documento, datato 1852, reca “l’elenco dei trappeti esistenti nel Comune di Ortona”.
Tra i tanti, è citato il frantoio gestito dagli “eredi di Emidio Abrugiato”. Questa dicitura fa pensare che il frantoio fosse gestito dalla famiglia Abrugiato almeno da una generazione precedente rispetto alla data del documento.
Un altro aspetto che ci restituisce questo documento è che nella metà dell’Ottocento era davvero fittissima la rete di frantoi presenti sul territorio, a testimonianza di un territorio a forte vocazione agricola, in parte mantenuta ancora oggi. Molti visitatori che per la prima volta scoprono l’Abruzzo sono colpiti dalla meraviglia del nostro territorio rurale. Già al primo colpo d’occhio, i nostri colli, coperti di uliveti e vigneti, si mostrano come uno scrigno di ricchezza.
L’oro più puro è proprio quello che scorre sui nostri piatti e nelle nostre tavole: l’olio extra vergine di oliva. Dopo oltre un secolo e mezzo, il frantoio Abrugiato di Villa Grande è uno dei pochissimi ancora in funzione, rimanendo legato alla tradizione, ma anche innovando profondamente la sua linea produttiva.
Proprio quest’anno, infatti, il frantoio ha inserito il nuovo metodo di molitura delle olive, il metodo continuo, che preserva le proprietà organolettiche dell’olio. Per festeggiare questo anniversario, segno dell’importanza centenaria della tradizione agroalimentare nel nostro territorio, il frantoio ha proposto un concorso giveaway sui propri canali social, invitando i suoi storici clienti a partecipare per ottenere in premio una latta da 5 litri: occasione di assaggiare il gusto della tradizione e dell’innovazione insieme, che dura da 170 anni.