L’Aquila. E’ ancora giallo sulla morte di Valentina Buongiorno, 31 anni, trovata dissanguata due giorni fa nel complesso di edilizia popolare della città, ancora sotto shock per l’accaduto. Sono stati sequestrati gli abiti e l’Ipad della giovane donna scomparsa per cercare nuovi indizi. Al momento restano in piedi tutte le ipotesi investigative, dalla morte violenta al malore all’incidente domestico. Sono state perquisite tre abitazioni: quella dove la ragazza è stata ritrovata priva di vita dal fratello Leonardo; quella di un uomo che risulterebbe essere il suo convivente e quella di un parente dove a volte si appoggiava in caso di necessità. Dai primi riscontri, non sarebbero emersi elementi che non fossero già noti alle forze dell’ordine.
Gli investigatori hanno già convocato e ascoltato familiari, amici e tutte quelle persone che, potrebbero aver avuto contatti con la vittima, al fine di fornire indicazioni utili a ricostruire le ultime ore di vita della donna.
Così come, attraverso le verifiche sui tabulati telefonici, si potrà risalire agli ultimi contatti avuti prima dell’ultimo atto, il rientro nella casa di Arischia per recuperare effetti personali e l’incredibile dinamica, per certi versi ancora da definire.
Ieri è stata eseguita l’autopsia, dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi. Il corpo di Valentina presenta dei tagli la cui natura è da accertare, soprattutto in relazione alla compatibilità con i vetri del balcone andati in frantumi che potrebbero averle causato le ferite mortali.