Pescasseroli. È arrivato l’annuncio ufficiale da parte del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: “Juan Carrito dorme!”.
“È passato un po’ di tempo dall’ultima volta in cui vi abbiamo dato notizie di Juan Carrito, anche se sulla rete e sui giornali sono comparse notizie di ogni genere, come accade spesso in questi casi. Dopo la traslocazione e il ritorno a Roccaraso JC è rimasto nei dintorni del paese fino al , periodo in cui è stato sempre tenuto sotto controllo dai Guardiaparco e dai Carabinieri Forestali”, ha scritto questa mattina il Pnalm sui social ufficiali, “come stabilito con ISPRA e MITE a inizio dicembre, in occasione della traslocazione, in seguito al ritorno a Roccaraso si stava valutando una seconda traslocazione. , però, l’orso in maniera quasi inaspettata, ha iniziato a muovere i suoi passi verso la montagna, per poi fermarsi una volta raggiunta una valletta riparata e remota rispetto ai centri abitati.
In forza del suo comportamento “particolare” e delle temperature miti di quel periodo, abbiamo usato cautela nel comunicare questo suo cambiamento di comportamento. Ad oggi però, dopo settimane di osservazione dei dati provenienti dal radiocollare, possiamo affermare che Juan Carrito sembra essersi fermato per andare in ibernazione”.
Perché è una buona notizia?
- Poiché JC è un orso fortemente condizionato dal cibo antropico, il timore di tutti era che l’animale non andasse in ibernazione avendo grande disponibilità di cibo facile all’interno del centro abitato, costringendo i Guardiaparco, Carabinieri Forestali e i nostri tecnici del Servizio Scientifico ad una situazione gestionale insostenibile, ma assolutamente necessaria per assicurare il benessere dell’orso e la pubblica incolumità.
- L’ibernazione di JC consente di aprire uno spiraglio temporale utile a chi di dovere per agire mettendo in sicurezza le criticità che attraggono l’orso all’interno dei paesi. In tal senso il parco ha invitato il Comune di Roccaraso e la società titolare della gestione dei rifiuti a valutare l’adozione di misure e interventi utili a mitigare le criticità rilevate.
NB: È molto importante ricordare a tutti una cosa: con gli animali selvatici, e ancora di più con JC, nulla è mai scontato. Se il meteo continuerà a mantenersi stabile e le temperature non così basse, non sarebbe così strano che JC possa decidere di fare qualche passeggiata delle sue, tornando sui luoghi a lui più conosciuti. Cosa che d’altronde accade spesso anche con orsi non confidenti e non condizionati.
- In anni di esperienza abbiamo osservato come molti orsi bruni marsicani confidenti e condizionati, hanno smesso di essere tali con il sopraggiungere dell’età adulta. Questo perché la confidenza e il condizionamento possono essere il risultato di dinamiche sociali tra orsi adulti dominanti e orsi giovani inesperti.
Che questo accada è l’augurio più forte che possiamo fare a JC e a noi.
Nel frattempo il nostro dovere – come cittadini, come collettività e come sistema – è quello di rendere l’Appennino un luogo sempre più a misura d’orso adottando tutte quelle misure atte a evitare che gli orsi diventino condizionati dal cibo antropico.