Ha lottato fino all’ultimo momento, come faceva in campo. Ma alla fine ha perso la partita contro la malattia, ma ha vinto quella della vita, una vita all’insegna della serietà e della passione per uno sport che non è più come una volta.
È morto a 64 anni Paolo Rossi, l’eroe dell’Italia campione del mondo nel 1982, quella che vinse contro il Brasile di Zico e regalò al Paese il sogno mondiale.
L’annuncio della sua morte è arrivato dal profilo Instagram della moglie Federica Cappelletti. Era malato da tempo.
Eroe indiscusso del Mundial 1982, che lo riabilitò dallo scandalo scommesse, era considerato una divinità anche dai cronisti brasiliani, che subirono attoniti la straordinaria tripletta di Italia-Brasile 3-2.Una tripletta storica del quale Pablito ricordava: «Il c.t. Bearzot non riuscì a dirmi nemmeno una parola». Ci fece sognare tutti davanti ai televisori a tubo catodico o ai maxi schermi nelle piazze quella calda estate indimenticabile.
Al Mondiale del 1982, Pablito si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere, e, nello stesso anno, vinse anche il Pallone d’oro. Il resto è storia, impressa nella mente di ogni italiano e di ogni cittadino del mondo appassionato di calcio. Addio Paolo Rossi.