L’Aquila. Kaos è morto di infarto e non avvelenato. Questa sembra essere la verità circa il decesso del cane-eroe del terremoto, in seguito ai primi risultati degli esami eseguiti sulla carcassa del pastore tedesco. Passa sempre più in secondo piano, dunque, l’ipotesi di avvelenamento, la quale era stata sostenuta sin dall’inizio dal suo padrone. Ecco i risultati dell’autopsia riportati da Il Messaggero: “In attesa dell’ufficialità dei referti – per alcuni di essi occorrerà un lasso di tempo molto lungo – che ha potuto esaminare in questi giorni la carcassa del pastore tedesco, all’istituto zooprofilattico di Teramo, non ha avuto molti dubbi. Il quadro è compatibile con quello di una morte naturale”.
Si parla quindi di morte per cause naturali. Sarà necessario aspettare altro tempo per escludere definitivamente l’ipotesi di avvelenamento e dare per certa la morte dovuta a una grave patologia acuta cardiaca. Intanto il padrone, Fabiano Ettorre ha dichiarato: “Non ci credo più a questa buffonata, penso che vista la grande risonanza qualcuno tenterà di mettere a tacere la storia. Hanno sequestrato la salma in un batter d’occhio e poi, dopo 48 ore, è stato imposto il silenzio assoluto. […] Alla fine vedrete diranno che è morto cadendo dal balcone”.