Domenica 27 luglio nelle acque della zona marina di Punta Ferruccio, a Ortona sulla costa dei trabocchi, sulla scogliera, salvataggio pericoloso di due ragazzi, aggrappati alle pareti rocciose frustate dalle acque, in attesa di essere portati in salvo. Una stagione estiva senza tregua e sempre più complessa, con moltissimi interventi in mare, a conferma della grande preparazione e motivazione che caratterizza gli Angeli del Mare Rescue Italy FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) chiamati ogni giorno a essere operativi su molte spiagge italiane in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvataggio. Allo stesso tempo riprende l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.
Antonio D’Angelo, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Domenica 27 luglio intorno alle 17:30, durante il mio turno di sorveglianza in mare col pattino, mi sono accorto che due ragazzi si trovavano in difficoltà, bloccati su uno scoglio nella zona denominata Punta Ferruccio, a circa 500 metri dalla spiaggia in linea d’aria, a causa del mare mosso che impediva loro di scendere in sicurezza. Ho immediatamente informato il mio collega Enrico Bissanti, chiedendogli di prendere temporaneamente il mio posto e garantire la supervisione della spiaggia, mentre mi sono recato sul posto per effettuare il soccorso. Utilizzando il pattino di salvataggio, ho raggiunto l’area segnalata, constatando che i ragazzi, aggrappati alla parete rocciosa a strapiombo sul mare, erano spaventati, ma in buone condizioni fisiche. Li ho rassicurati, e uno alla volta caricati a bordo del pattino e riaccompagnati in sicurezza verso riva.”
Enrico Bissanti, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “L’intervento è avvenuto fuori dalla zona di competenza della supervisione della torretta, ma l’azione è stata eseguita tempestivamente per garantire l’incolumità delle persone coinvolte. Come spesso accade, i bagnanti, in questo caso due ragazzi, ignorando le indicazioni di sicurezza e la bandiera rossa issata, si erano avventurati in una zona impervia, isolata e pericolosa, mettendo a rischio la propria incolumità e quella del soccorritore Antonio. Al termine del salvataggio, abbiamo ripristinato la normale operatività della postazione di sorveglianza. I due ragazzi ci hanno ringraziati, ancora un po’ spaventati, ma sicuramente più consapevoli dei pericoli del mare.”
Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità. Ricordiamo che la nostra realtà è nata a Pescara in Abruzzo, ma oggi siamo presenti su molte spiagge italiane. Ringrazio il maestro nazionale moto d’acqua FISA, Paolo Bratti per l’eccellenza della sua preparazione.”