Ortona. Due piani urbanistici per la costruzione di villette e infrastrutture in prossimità delle Riserve Naturali dei Ripari di Giobbe e dell’Acquabella sono stati pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Ortona. A sollevare l’allarme sono sei associazioni – Forum H2O, Italia Nostra, Forum Ambientalista, CDCA, Ortona Sostenibile e San Giorgio Scuola – che in un comunicato congiunto parlano di una “nuova colata di cemento sulla Costa dei Trabocchi”.
Le aree interessate “si trovano in zone di alto pregio paesaggistico, naturalistico e archeologico” e oggi sono occupate da uliveti e macchia mediterranea.” Dichiarano le associazioni. Il progetto comporterebbe «decine di villette, strade e parcheggi al posto del verde esistente», in un contesto particolarmente delicato dal punto di vista ambientale.
Nonostante sia ancora in corso un ricorso al TAR contro il vigente Piano Regolatore Generale, l’amministrazione comunale, secondo il gruppo di associazioni, “prosegue sulla strada della cementificazione”. Il timore è che l’ulteriore consumo di suolo metta sotto pressione servizi pubblici già oggi al limite, a partire dalla rete idrica e dagli impianti di depurazione.
“Non sono previsti investimenti per adeguare le infrastrutture», e citano anche «frequenti fenomeni di allagamento e smottamenti nelle zone interessate, aggravati dai cambiamenti climatici”.
“La Costa dei Trabocchi rischia di diventare solo uno slogan vuoto” concludono le associazioni “se al posto del paesaggio naturale si continuerà a costruire senza una visione sostenibile del territorio”.