L’Aquila. La prossima settimana ci sarà un incontro con i vertici della Betafence, azienda di Tortoreto (Teramo) che produce recinzioni, sulla quale è aperta una vertenza dopo l’annuncio di una sessantina di esuberi.Lo fa sapere con una nota l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, intervenuto “dopo la notizia circolata in questi giorni di possibili esuberi nello stabilimento di Tortoreto”.
“In questo momento – spiega l’assessore Quaresimale – è necessario capire se c’è l’idea di ridurre il personale che opera nel sito produttivo di Tortoreto. Noi, dal canto nostro, siamo pronti ad avviare un tavolo di confronto per vedere se esistono margini di trattativa con l’azienda per cancellare o ridurre il numero degli esuberi. Si preannuncia un percorso difficile tenuto conto che nell’estate del 2020 l’azienda aveva annunciato la volontà di dismettere il sito produttivo di Tortoreto”. Attualmente, in base ad un accordo sindacale dell’anno scorso, i lavoratori sono in contratto di solidarietà che scadrà il prossimo giugno. È stata chiesta una proroga del contratto di solidarietà almeno per un anno, che permetterebbe di spostare l’uscita dei lavoratori all’estate 2023. “La Regione Abruzzo sta supportando l’azienda anche in ottica di politiche attive del lavoro – conclude Quaresimale.
Betafence, Zennaro (Lega): “Solidarietà ai lavoratori, sempre alta l’attenzione sul futuro dell’azienda”
“Sono vicino ai lavoratori della Betafence e sono sempre in contatto con l’assessore regionale competente, come Lega continuiamo il nostro impegno a tutti i livelli istituzionali a fianco dei dipendenti del sito produttivo”, dichiara il deputato della Lega Antonio Zennaro, a seguito dell’annuncio da parte dei vertici aziendali dello stabilimento di Tortoreto dei tagli occupazionali, con l’esubero di sessanta lavoratori che porterà al dimezzamento dell’organico.
“È una crisi che dura da tempo e non bisogna abbassare l’attenzione sul futuro della Betafence e su quello di tutti i lavoratori”.