L’Aquila. Svolta nell’omicidio di Antonietta Durastante, la donna di Montereale morta a seguito delle gravissime lesioni riportate dopo essere stata investita lungo la strada 260 Picente. I carabinieri della Compagnia dell’Aquila, insieme ai colleghi della locale stazione, che conducono le indagini, hanno sequestrato un autobus ex Arpa, ora Tua, ritenuto avere caratteristiche compatibili con le gravi lesioni riportate dalla donna. Ora si stanno facendo i dovuti riscontri per verificare se siano presenti tracce di sangue e punti di impatto compatibili con l’investimento. La signora Antonietta era uscita di casa per buttare l’immondizia quando è stata travolta da un mezzo il cui conducente non si è fermato. Il primo a prestare soccorso alla donna è stato l’autista di un corriere espresso, inizialmente indagato e difeso dall’avvocato Pierluigi Oddi. Da subito è stato chiaro che si trattava di un mezzo compatibile con un furgone. Dopo l’autopsia l’intera comunità di Montereale oggi ha affollato la chiesa parrocchiale di Sant’Eutizio di Marana di Montereale per l’ultimo saluto ad Antonietta.