L’Aquila. Si è svolta questa mattina la cerimonia di donazione della collezione di macchine fotografiche di Ulisse Nurzia detto “Ninetto” donata dalla famiglia all’ Accademia di Belle Arti dell’ Aquila che l’ha restaurata ed esposta nell’atrio della propria sede.
Alla cerimonia erano presenti la moglie di Ulisse Nurzia, Giuliana e i figli Natalia e Francesco, presente anche il Presidente dell’Accademia Rinaldo Tordera la Direttrice Maria D’Alesio e il docente di fotografia Danilo Balducci.
Si tratta di un’importante collezione che Ulisse Nurzia, scomparso nel 2018, ha raccolto da appassionato conoscitore in tutta la sua vita. Parliamo di 70 pezzi che vanno dalla fine degli anni 40 agli anni novanta. La maggior parte sono di costruzione ex Germania dell’Est (DDR) ed alcune macchine, come la Werra con avanzamento sull’obiettivo, sono rivoluzionarie nel funzionamento. Quasi tutte le lenti portano il nome prestigioso CARL ZEISS JENA, inoltre sono presenti microcamere e macchine medio formato.
Tutti i pezzi sono stati oggetto di un “restauro” da parte degli studenti del secondo e terzo anno del corso di fotografia dell’ABAQ coordinati dal Prof. Danilo Balducci che ha anche organizzato tutte le fasi della donazione e dell’esposizione all’interno dell’accademia aquilana. I ragazzi hanno pulito ogni macchina, togliendo muffe e scollamenti della pelle di rivestimento, polvere accumulata negli anni e al tempo stesso hanno appreso importanti nozioni sulla storia della fotografia analogica.
“Un sentito ringraziamento va alla Famiglia Nurzia – ha dichiarato il Presidente ABAQ Rinaldo Tordera – perché la loro generosità permette alla nostra accademia di avere non soltanto una collezione che arricchisce il nostro patrimonio, ma anche una raccolta di grande utilità per lo studio e la preparazione dei nostri studenti”
Dello stesso avviso la Direttrice ABAQ Maria D’Alesio che ha tenuto a ribadire come l’Accademia grazie ala generosità di tanti cittadini sia “diventata anche uno spazio espositivo dove possono convivere i tanti aspetti legati ai mestieri creativi. Oltre alla collezione Nurzia – ha concluso D’Alesio – la nostra accademia custodisce una collezione di Joseph Beyus donata da Lucrezia de Domizio Durini che è esposta in maniera permanente nell’edificio. Questa nuova donazione, e per questo anch’io mi associo ai ringraziamenti alla famiglia Nurzia, è un altro fondamentale presidio di conoscenza non soltanto per i nostri studenti”.