Sulmona. Don the Fuller entra nelle scuole in cerca di nuovi talenti. L’azienda produttrice di jeans di alta gamma, ha avviato una collaborazione con il liceo artistico “Mazara” di Sulmona dove, a una ventina di studenti del corso di Design della moda e del gioiello, ha consegnato altrettanti jeans da decorare. E l’effetto è stato sorprendente. Gli studenti, seguiti dalle insegnanti Anna Maria Delli Castelli e Angelina Presutti, si sono sbizzarriti nel creare una collezione, chiamata “Metamorfosi” in onore del poeta peligno Ovidio, caratterizzata da intagli, decori, applicazioni e disegni. La collezione è stata presentata sabato in occasione dell’open day dell’istituto. Una giuria qualificata sceglierà, durante la Settimana Santa, il miglior jeans che la Don The Fuller metterà in produzione inserendolo in una delle prossime collezioni. Lo studente creatore del modello scelto riceverà il 5% del ricavato della vendita, quattro paia di jeans (due della collezione Primavera/Estate e due della collezione Autunno/Inverno) e una visita allo stabilimento di Corropoli dove sono prodotti i jeans Don The Fuller. Inoltre, gli studenti sono stati coinvolti in un’altra iniziativa: decorare due jeans ispirandosi ai riti religiosi della Settimana Santa di Sulmona. Il primo sulla processione del Venerdì Santo e il secondo sulla Madonna che scappa in piazza. I capi di abbigliamento realizzati saranno poi donati alle due Confraternite di Sulmona che organizzano le due manifestazioni. Il progetto con il liceo artistico “Mazara” è stato fortemente voluto dal Ceo di Don The Fuller Mauro Cianti e da Antonella e Silvia Tirimacco titolari dell’unico Vertical Store dell’azienda che si trova a Sulmona. Tutti i ragazzi coinvolti nel progetto e le loro famiglie, avranno diritto a uno sconto del 20% da utilizzare proprio nel Vertical Store Don The Fuller di via Roma. “La collaborazione con la Don The Fuller rappresenta un progetto importante” afferma Caterina Fantauzzi dirigente del Polo Umanistico di cui fa parte il liceo artistico “che abbiamo accolto con entusiasmo. Gli studenti hanno necessità di mettersi alla prova e lavorare sul campo, per questo abbiamo proposto alla Don the Fuller di avviare degli stage in azienda”.