Chieti. Per fare fronte al dissesto idrogeologico che interessa la Statale 81, l’Anas ha programmato lavori per un totale di circa 11 milioni di euro: di questi, tre interventi per 4 milioni sono già in corso con previsione di fine stimata nel primo trimestre 2024. Altri tre interventi, per 3,5 milioni, sono in fase avanzata di progettazione con previsione di avvio dei cantieri nel primo semestre 2024.
Inoltre, il Mit ha in programma, sin dal 2021, interventi per migliorare la circolazione nelle aree interne, fra questi vi è un capitolo riguardante il Basso Sangro-Trigno, la valle del Sagittario e l’Alto Sangro. È la risposta che il Governo, tramite il sottosegretario ai trasporti Tullio Ferrante, ha dato oggi alla Camera rispondendo all’interrogazione del deputato Luciano D’Alfonso (Pd) relativa alla chiusura della Statale 81 Piceno-Aprutina nel tratto tra Guardiagrele e Casoli, disposta nel giugno scorso in seguito a una frana. Secondo D’Alfonso, che ha ringraziato Anas per gli interventi, “il vero nodo da risolvere è la fragilità delle strade provinciali che poi confluiscono nella Statale 81 e bisogna mettere in campo un piano di manutenzione straordinaria che fermi la dispersione dell’acqua, che poi destabilizza la solidità del sedime viario, un piano da finanziare, monitorare e aggiornare continuamente”.
D’Alfonso ha evidenziato che in quel tratto stradale 3 chilometri di tornanti a gomito impediscono il passaggio dei trasporti eccezionali, in atto c’è una progettazione per circa 200 milioni di euro che rivede interamente la viabilità della zona. E che c’è l’emergenza dell’Istonia, per la cui manutenzione la Provincia di Chieti è costretta a togliere risorse alla viabilità di sua competenza: D’Alfonso ha chiesto al Ministero di facilitare il passaggio di questa arteria stradale al rango di statale.