Pescara.“Sono stupito e sorpreso da questa inchiesta e mi dispiace apprendere che il vicepresidente Imprudente, il consigliere Campitelli e il Commissario ARAP Mario Battaglia siano tra gli indagati. Tutto si può dire sulla discarica di Villa Carmine, tranne che questa Amministrazione sia rimasta inattiva.”
Con queste parole il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha commentato le notizie relative al sequestro dell’ex discarica di Montesilvano disposto dalla Procura di Pescara.
Marsilio ha ricordato come la sua amministrazione abbia ereditato una situazione complessa ma abbia agito con determinazione per sbloccare un iter rimasto fermo per decenni. “Abbiamo trovato un vecchio finanziamento ereditato dal precedente ciclo di programmazione, rivelatosi insufficiente per la bonifica, spiega, e abbiamo provveduto a rifinanziarlo attraverso l’Accordo di coesione, adeguando le risorse ai costi reali e completando la progettazione. Oggi la gara d’appalto, affidata alla Centrale unica di committenza di Pescara per conto del Comune di Montesilvano come soggetto attuatore, è sostanzialmente pronta per la pubblicazione. Si tratta di un risultato atteso da quasi trent’anni, raggiunto grazie a un lavoro di squadra complesso tra Regione, Comune, Arap e Arta.”
Il Presidente ha sottolineato che le attività di messa in sicurezza e di adeguamento sono già in corso. “Da marzo, aggiunge, sono inoltre in corso i lavori affidati all’Arap per l’adeguamento dell’impianto di pompaggio e smaltimento delle acque sotterranee, chiara dimostrazione che non esiste alcuno stato di abbandono né di omessa bonifica, come si evince anche dalle immagini relative al sequestro del sito. È un’area che abbiamo ereditato in condizioni difficili, frutto di gestioni di un passato assai remoto, ma che finalmente, attraverso un lavoro complesso, si sta riportando alla normalità.”
Infine, Marsilio ha ribadito la sua fiducia nella magistratura e nei componenti della sua amministrazione: “Confermo la piena fiducia negli inquirenti di Pescara e auspico che la magistratura possa procedere rapidamente e con serenità di giudizio, per chiarire la vicenda e consentire la prosecuzione delle attività. Il paradosso, osserva, sarebbe che proprio il sequestro finisca per bloccare sul filo di lana l’imminente avvio della bonifica, attesa da decenni. Sono certo che tutti gli indagati sapranno fornire agli inquirenti ogni notizia utile a chiarire la loro posizione e la totale estraneità ai reati ipotizzati.”
L’intervento del Presidente Marsilio conferma dunque la volontà della Regione Abruzzo di portare avanti il percorso di bonifica dell’ex discarica di Montesilvano, un obiettivo che la cittadinanza attende da oltre trent’anni.



