L’Aquila. “L’obiettivo primario resta quello di riuscire a garantire ai cittadini il diritto all’assistenza e alle cure. Per questo riteniamo che l’utilizzo delle guardie mediche per tamponare quell’emorragia di medici di famiglia che da tempo abbiamo denunciato sia un passo importante” dichiara il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.
“Le proiezioni future dicono che saranno sempre meno i medici di famiglia e quindi l’emendamento a riguardo, contenuto nel Decreto Omnibus approvato ieri in Senato che prevede che le guardie mediche possano prendere in carico fino al 2026 1.000 assistiti, ci trova assolutamente favorevoli. Chiediamo parimenti al Ministro Schillaci di attuare una programmazione che consenta di affrontare il problema generale della carenza del personale sanitario. Ne abbiamo iniziato a parlare nell’incontro avuto lo scorso 20 giugno e rimane, per la UGL Salute, un tema prioritario. Serve valorizzare e rendere attrattive le professioni sanitarie perché i nostri giovani si avvicinino in numero sempre maggiore alle scuole di specializzazione garantendo così l’universalità del nostro SSN” conclude Giuliano.