Pescara. Un giudizio estremamente negativo sui cinquanta mesi di Giunta D’Alfonso è
arrivato dai consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo che hanno presentato il bilancio
di quattro anni di opposizione, e auspicato un ritorno al governo regionale del centrodestra: “Abbiamo avuto –
ha detto Mauro Febbo – un governo senza anima e senza obiettivi. Abbiamo perso quattro anni per correre
dietro ai voleri personali del suo presidente. Abbiamo perso tempo per correre dietro al Project Financing
dell’ospedale di Chieti, non guardando agli altri ospedali. Per non parlare del Fiume e porto di Pescara e Ortona,
che hanno gli stessi problemi o quasi di qualche tempo fa. In questi quattro anni si è registrato un crollo degli
occupati nel vari settori, senza contare che come Regione Abruzzo siamo penultimi nella spesa di fondi Fesr.
Tutto questo – ha detto ancora Febbo – con i cittadini a farne le spese e con il record del maggior numero di
famiglie in stato di povertà. Numeri impietosi che sono sotto gli occhi di tutti”. “D’Alfonso esce di scena e si conclude finalmente una legislatura fallimentare, disastrosa e inconcludente e, soprattutto, ci viene riconsegnato un Abruzzo peggiore di come lui stesso lo avevo trovato. In oltre quattro anni abbiamo avuto un esecutivo regionale senza obiettivi e senza programmazione se non quella di accontentare la smisurata ambizione di un solo uomo al comando che ha di fatto azzerato l’azione politica e amministrativa. D’Alfonso ha lavorato esclusivamente solo per la propria ambizione politica personale annullando di fatto il Partito democratico e soprattutto gli uomini le donne che lo compongono”. Queste le dichiarazioni rilasciate dai consiglieri regionali Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri di Forza Italia durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Pescara che spiegano quanto segue: “In 52 mesi di governo regionale abbiamo visto rincorrere progetti ed opere mai realizzati. Nello specifico, si e’ fatto di tutto per arrivare all’approvazione di un faraonico Project financing per il nuovo Ospedale di Chieti di cui non permetteremo mai la realizzazione mentre si e’ completamente abbandonata la realizzazione dei nuovi Ospedali di Vasto, Lanciano, Giulianova, Penne e Avezzano. Inoltre non si e’ dato seguito alla vera assistenza sanitaria territoriale volendo seguire alla lettera la rigida e immotivata applicazione del Decreto Lorenzin nonostante ci fossero le condizioni economico-finanziarie e orografiche per una diversa interpretazione. Tutto questo – proseguono – mentre le quattro Asl, dopo anni, sono tornate ad aver i propri bilanci in profondo rosso”. “Abbiamo registrato un immobilismo totale sulle infrastrutture strategiche come il porto di Ortona, che attende ancora il Dragaggio, mentre il fiume e Porto di Pescara restano ancora con le note criticita’ irrisolte. Dopo quasi cinque anni di Governo si attendevano interventi concreti sulla viabilita’ magari con il Masterplan invece abbiamo assistito solo a promesse elettorali e a innumerevoli sopralluoghi inutili fatti da D’Alfonso. Sulla rete viaria era ed e’ urgente invece investire risorse considerevoli necessaria per ridare alle nostra strade e comunita’ dignita’ e decoro che possano essere di aiuto per il rilancio del nostro turismo”. “Basti pensare – sostengono Febbo e Sospiri – che per quattro anni la Regione Abruzzo non ha avuto, unico caso in Italia, neanche l’assessore con la delega al Turismo, rimanendo senza politiche strategiche, tant’e’ che quest’anno registriamo purtroppo un dato negativo che ci vede con un -25% di presenze. Ancora, il numero di chiusure delle attivita’ delle piccole e medie imprese artigiane, commerciali e dei servizi, la struttura portante dell’economia abruzzese, segnano fortissimi segnali di regressione con un considerevole numero di cessazioni e un settore abbandonato e senza interventi forti e incisivi sul credito. Per altro si sono dimezzati i contratti di lavoro a tempo indeterminato (dai piu’ di 50.000 del 2015 ai 25.000 del 2017), compensati in parte dai contratti di lavoro a termine che crescono da 92.000 a 132.000 (Rapporti Istat). L’Abruzzo ha il triste primato delle famiglie in stato di poverta’ con numeri preoccupanti e allarmanti. Per quanto riguarda invece i fondi comunitari la nostra regione e’ penultima in Italia nella spesa dei Fondi FESR e FSE con appena lo 0,003% di spesa rendicontata rispetto alla dotazione del programma. Questo e’ sostanzialmente l’Abruzzo che D’Alfonso riconsegna agli abruzzesi. Nonostante questo disastro – proseguono gli esponenti azzurri – il Gruppo consiliare di Forza Italia in Regione in questi 50 mesi di mal Governo D’Alfonso ha condotto una opposizione ferma, coerente, tenace, dura ma al contempo efficace e costruttiva cogliendo obiettivi importanti e vitali per il nostro Abruzzo. Adesso – concludono i consiglieri Febbo e Sospiri – dopo la decisione inequivocabile assunta dalla Commissione Elettorale del Senato e comunicata dal senatore Gasparri, chiediamo a D’Alfonso di dare la possibilita’ all’Abruzzo di tornare immediatamente al voto. Forza Italia, in questi anni di opposizione, ha dimostrato coerenza e capacita’ di formulare una proposta seria e concreta di governo. Posticipare le votazioni al 2019 sarebbe un ulteriore iattura per la Regione Abruzzo poiche’ significherebbe prolungare una legislatura inconcludente e procrastinare ulteriormente le tante emergenze da risolvere. Noi di Forza Italia, che siamo stati il perno di questa opposizione e non siamo secondi a nessuno, lanciamo un appello a tutte le forze politiche di centrodestra affinche’ si dia vita immediatamente ad una coalizione rinnovata, unita e capace di dare una speranza agli abruzzesi”. Ermanno Natalini