Castel Frentano. “Consigliamo all’assessore comunale Camilla Tomczak di studiare bene le carte e gli argomenti prima di avventurarsi in improvvide risposte, perché la politica è un’attività che deve essere esercitata avendo come compagno di viaggio i fatti che dovrebbero essere rappresentati con onestà. Ricordiamo alla signora Tomczak, che ha la delega alla Pubblica Istruzione e rapporti con la scuola, che lei per cinque anni è stata consigliere comunale, che il suo attuale sindaco è stato per ben due lustri vice sindaco di D’Angelo, insieme agli ex e attuali consiglieri comunali (Vincenzo Cotellessa e Nicola Di Biase) e quindi non comprendiamo perché oggi con disinvoltura e imprecisione attribuisce la responsabilità del calo degli alunni nelle scuole di Castel Frentano al solo ex sindaco. Forse non conosce o fa finta di non conoscere che l’ex sindaco D’Angelo ha evitato nel passato l’accorpamento di due classi della Secondaria, con presenza anche di alunni diversamente abili? Che durante il suo mandato il numero degli iscritti del ns I.C. non è mai sceso sotto il numero previsto di legge, nonostante la pandemia Covid. Che l’ex sindaco D’Angelo ha protestato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la mancata autorizzazione di una sezione della scuola dell’infanzia ? Se tanto ci dà tanto, cara la nostra assessore, cosa avete fatto, lei e il suo attuale sindaco, nel passato per incrementare il numero degli studenti? Avete voi forse invogliato qualcuno a non iscrivere i figli a Lanciano. Non ci sembra”. Così, in una nota, il gruppo consiliare Viviamo Castel Frentano, in merito al dimensionamento scolastico dell’istituto comprensivo della città.
“Cara assessore, la stagione estiva porta anche a questi incidenti di percorso, speriamo che con il ‘fresco’ le cose cambino. Adesso”, prosegue il gruppo Viviamo Castel Frentano, “entriamo nello specifico. Sul dimensionamento scolastico la posizione dell’ex sindaco Gabriele D’Angelo è stata sempre la stessa sin dall’inizio. Consigliamo all’assessore comunale alla Pubblica Istruzione e rapporti con la scuola, di andarsi a leggere i verbali del Tavolo tecnico provinciale inerente l’ipotesi di unificazione dell’I.C. di Castel Frentano con l’I.C. “D’Annunzio” di Lanciano (era il 13 ottobre del 2023), di leggere i diversi articoli, su il Centro e su altre testate giornalistiche, sull’argomento. Se le costa fatica questo è il riassunto: “la netta contrarietà al dimensionamento scolastico che era stato effettuato senza criteri credibili dalla Regione Abruzzo”. Perché, cara la nostra assessore Tomczak, il punto è proprio questo: responsabilità enormi della Regione. Che lei, ma lo comprendiamo, si figuri, non vuole notare perché non può!”.
“L’Istituto comprensivo di Castel Frentano è dal 1° settembre già sotto la reggenza del Dirigente Scolastico del comprensivo Mario Bosco di Lanciano. Non è ancora accorpamento, ma sicuramente non è neanche l’autonomia che era stata assicurata e sbandierata prima delle elezioni regionali. Questi sono semplicemente i fatti. Essi non possono essere violentati da una ricostruzione approssimativa, faziosa e confusionaria di un assessore comunale alle prime armi che, costretta ad avallare certe posizioni politiche e di parte, non rende un buon servizio alla comunità di Castel Frentano. P.s. Ci scusi assessore, una domanda: Lei, oggi, garantisce che nel 2025 l’istituto comprensivo ‘Di Loreto’ non perderà l’autonomia gestionale e quindi accorpato a Lanciano?”, conclude il gruppo Viviamo Castel Frentano.