L’Aquila. “Tra una accusa di scarsa onestà intellettuale e l’altra, il Presidente De Martinis evidenzia come la responsabilità del taglio di ben due dirigenze scolastiche in Provincia di Pescara, nell’ottica del nuovo piano di dimensionamento, sia unicamente dell’Assessore Quaresimale e non sua.
Nella Lega deve aleggiare un clima non particolarmente sereno se il Presidente della Provincia scarica ogni responsabilità sull’Assessore Regionale del suo stesso partito. E per lamentarsi del suo operato si rivolge al Presidente del Consiglio Regionale, di Forza Italia e totalmente silente su una questione che riguarda la sua provincia, e al Presidente della Giunta Regionale, di Fratelli d’Italia.
La verità è che De Martinis sarebbe dovuto intervenire con decisione per dissuadere l’Assessore Quaresimale, che sicuramente ha sulle spalle la responsabilità principale, ma non è l’unico colpevole di questo pasticcio. Ci sembra infatti che la Provincia di Pescara sia stata decisamente poco capace nel portare avanti l’attività nel tavolo tecnico regionale. Basti pensare, come testimonia tra l’altro la sua stessa lettera, che il Presidente De Martinis non ha presenziato al decisivo tavolo tecnico regionale del 21 dicembre, poiché impegnato nelle elezioni provinciali – impegnato a fare cosa non è chiaro, visto che non faceva parte né degli scrutatori né dei candidati, ma evidentemente sono queste le sue priorità -. Proprio in quella sede infatti è stato definito l’accorpamento dell’Its Aterno-Manthoné con l’Ipsias Di Marzio, in aggiunta a quello tra i comprensivi di Penne, ufficializzando quindi, da parte della Regione, la volontà di operare ben due tagli sulla Provincia di Pescara, magari approfittando anche della colpevole assenza dei rappresentanti dell’ente. A questo punto il Presidente De Martinis, con una decisione a quanto pare solitaria, e scontentando, almeno stando alle dichiarazioni successive, anche l’amministrazione comunale di Pescara – i cui esponenti evidentemente erano anch’essi in altre faccende affaccendati -, il successivo 27 dicembre è intervenuto per sostituire l’accorpamento dei due istituti superiori con quello dei comprensivi 1 e 7.
Oggi apprendiamo dagli organi di informazione che il Presidente De Martinis, il sindaco Masci e sicuramente anche il Sindaco di Penne, si prodigheranno in sterili letterine da indirizzare ai loro referenti istituzionali. Tuttavia, se la volontà è realmente quella di tutelare il proprio territorio, l’unica cosa da fare, ribadiamo, è impugnare la delibera di giunta regionale. Quando accusammo il Comune di Montesilvano di aver dimenticato di presentare richiesta alla Regione per il fondo di sostegno agli affitti, la replica di De Martinis fu di aver tentato di contattare l’Assessore Quaglieri per ottenere una proroga del termine per l’invio delle domande, senza tuttavia ottenere risposta. Intanto, i cittadini di Montesilvano hanno perso, al momento, la possibilità di ottenere quel prezioso contributo. Dato che questa volta il Presidente non fa riferimento a telefonate, ci chiediamo se abbia almeno provato a contattare l’Assessore Quaresimale? Oppure neanche lui gli ha risposto? Possibile che a De Martinis non risponda mai nessuno? Neppure i consiglieri regionali della Provincia di Pescara?”.