La coil integrata, la coil rigenerabile e la coil intercambiabile rappresentano tre tipi differenti di resistenza: sapere quali peculiarità hanno permette di prendere una decisione consapevole e informata in fase di acquisto.
Le sigarette elettroniche e le resistenze
Che cosa cambia tra una resistenza intercambiabile, una integrata e una rigenerabile? Si tratta di una domanda che può sorgere spontanea nel momento in cui ci si accinge a comprare una sigaretta elettronica (su questo sito web sono visionabili le migliori proposte del settore): proviamo a scoprirne di più, dunque, per proporre un quadro chiaro e completo di ciò che il mercato mette a disposizione. Le coil integrate, in linea di massima, sono raccomandate a coloro che non hanno ancora molta familiarità con le sigarette elettroniche, ma anche a chi è alla ricerca della massima comodità. Le coil intercambiabili, invece, fanno della semplicità di gestione uno dei propri tratti peculiari. Tutte le volte che si è in procinto di sostituire la tradizionale coil precostituita c’è comunque bisogno di mettere, all’interno della coil nuova, qualche goccia di liquido. Questo semplice ma importante accorgimento consente di evitare che, quando il cotone è asciutto nel corso di una prematura attivazione della mod lo stesso rischi di bruciarsi dopo che la coil ha iniziato a riscaldarsi. Quando si ha un serbatoio con la coil integrata, invece, tale processo non può essere verificato; per questo, una volta che il nuovo serbatoio è stato riempito per la prima volta, è consigliabile aspettare quattro o cinque minuti, il tempo necessario affinché il cotone assorba il liquido e si saturi.
Le caratteristiche di una resistenza rigenerabile
Le resistenze rigenerabile non sono altro che atomizzatori per i quali non c’è più bisogno di togliere la vecchia resistenza per metterne una nuova. È compito degli utenti, infatti, realizzare la resistenza partendo da zero, usando semplicemente il filo resistivo e il cotone. A differenza di quel che si potrebbe pensare, le tipologie di cotone non sono tutte uguali, e sul mercato se ne possono trovare di marchi differenti: le fibre di cellulosa, il tipico cotone organico giapponese, la canapa, e così via. Anche per il filo ci possono essere soluzioni differenti, con varie leghe di titanio, di nichrome, di acciaio, eccetera, senza dimenticare la lega di ferro, cromo e alluminio, denominata Kanthal A1. Dopo che la resistenza è stata costruita con un filo appropriato, la stessa deve essere installata all’interno del deck dell’atomizzatore rigenerabile; a quel punto si può completare con il cotone. Tale sistema è però abbastanza complicato, e in quanto tale suggerito unicamente a utenti esperti, in grado di rigenerare in sicurezza e pienamente coscienti della legge di Ohm. D’altro canto, si tratta di un sistema foriero di grandi soddisfazioni, anche dal punto di vista economico, poiché permette di risparmiare in maniera significativa. E le soddisfazioni si registrano anche per ciò che concerne la resa dell’atomizzatore, con la svapata che può essere personalizzata in modo ottimale.
Perché la resistenza è importante
In una sigaretta elettronica, la resistenza riveste un ruolo di fondamentale importanza, anche perché può essere considerata il consumabile del dispositivo. È importante sapere che essa deve essere sostituita tutte le volte in cui se ne presenta l’esigenza: è facile rendersi conto che è arrivato il momento di provvedere alla sostituzione, perché la resa dell’atomizzatore e il gusto del liquido sono cambiati. Come si è visto, a formare la resistenza è un filo resistivo, che può essere realizzato in dimensioni e con materiali differenti. Una novità degli ultimi tempi è la mesh, che consiste in una maglia particolare in grado di scaldare in modo omogeneo su una superficie più basta. Quando la mod viene attivata, tale parte inizia a scaldarsi, esattamente come accade con la resistenza di una lampadina. Il compito del cotone, invece, consiste nel trasportare il liquido che è presente dentro l’atomizzatore. Per capillarità, il liquido raggiunge la coil: questa si scalda e poi vaporizza il liquido. A quel punto si può svapare. Le coil più tradizionali sono quelle intercambiabili, destinate a essere sostituite quando sono troppo vecchie e non più funzionali a una svapata soddisfacente.