L’Aquila. “In riferimento alla vs. del 9 u.s., corre l’obbligo di precisare che l’organizzazione aziendale è ovviamente orientata ad assicurare il miglior servizio possibile, nel rispetto delle limitazioni imposte dalle norme emanate per lo stato di emergenza nazionale in atto” afferma in una lettera il direttore generale di Tua, Maxmilian di Pasquale, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali.
“Tanto nella citata Ord. R.A. n. 62, quanto nella n. 70, permane il limite stringente di capienza della clientela ammessa a bordo, ossia il rispetto del distanziamento sociale di 1 metro tra persone munite di mascherina. Risulta essere ben noto a codeste spett.li RR.SS.AA. come l’utilizzo del personale dedicato al solo servizio TPL, a disposizione inoperosa in deposito, all’effettuazione di corse aggiuntive a quelle programmate per la linea in oggetto, abbia carattere di eccezione, con incidenza assolutamente sporadica ed inequivocabile individuazione in sede di contabilità separata. Ne consegue, peraltro, un utilizzo fattivo in attività di guida delle ore di sosta inoperosa in deposito, non altrimenti impiegabili. Risultano del resto pochissimi i clienti deIl’autoIinea L’Aquila-Roma che non prenotano per tempo le corse di interesse, il cui comportamento potrebbe determinare incertezza nella programmazione di corse aggiuntive.
Proprio per ovviare a tale incertezza operativa, che andrebbe a gravare sui costi non altrimenti giustificabili, a maggior ragione nello stato di attuale emergenza, è in atto un’implementazione di funzioni aggiuntive sul software prenotazioni, finalizzato ad una conoscenza oggettiva delle reali necessità di mobilità, in modo da avere certezza di programmazione ed effettuazione del servizio. Il Capo Unità di Produzione resta comunque a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti. Il direttore generale di Tua, Maxmilian Di Pasquale” conclude.