L’Aquila. Il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio ed il vicepresidente della Giunta, Giovanni Lolli, si sono incontrati per un esame ricognitivo delle politiche industriali e di sviluppo delle aree interne dell’Abruzzo. Durante il confronto hanno discusso dell’efficacia delle zonizzazioni di legge ai fini del sostegno allo sviluppo industriale, delle imprese e dell’occupazione, valutando l’opportunità, confermata dal vicepresidente Lolli, di inserire gran parte dei territori interni come la Marsica, la Piana del Cavaliere e la Valle Peligna, nella nuova zonizzazione delle Aree di crisi non complessa. Una zonizzazione che ovviamente terrà conto anche dei comprensori già individuati nell’aree costiere e dei territori del “cratere sismico” , per questi ultimi solo per gli aspetti agevolativi in quanto usufruiscono già di una propria dotazione di risorse. Per quanto attiene la procedura amministrativa, Lolli ha confermato che per la definitiva zonizzazione bisognerà attendere la prossima emanazione del decreto attuativo da parte del Governo. Dopo questa fase saranno le Regioni a dare indicazioni di riferimento per l’ammissione ai benefici della Legge 181 del 1989. L’inserimento nelle Aree di Crisi da un lato compenserebbe ampiamente la parziale o mancata zonizzazione della Misura Ex 107.3.C, dall’altra attiverebbe canali di contrattazione programmata, utili alle politiche di sviluppo produttivo ed industriale nel territorio aquilano, marsicano e peligno. In particolare nella Marsica, con l’ingresso in LFoundry di nuovi soci di riferimento, potrà essere sostenuto dal Governo e dalla Regione Abruzzo il rilancio industriale e l’innovazione del sito di Avezzano. Inoltre, come già annunciato nella seduta del Consiglio Regionale del 12 luglio scorso, nell’ambito del settore agroindustriale potranno essere sviluppati programmi di integrazione distrettuale attraverso i contratti di filiera e la riapertura del tavolo per la riconversione del settore saccarifero, con investimenti mirati al riassorbimento in loco dei lavoratori in esubero ex Sadam. Per la riapertura del tavolo la Regione ha già assunto una prima iniziativa presso il Ministro per le Politiche Agricole. Il Vicepresidente Lolli ha infine assicurato al Presidente Di Pangrazio il massimo impegno comune per la valorizzazione del grande patrimonio storico archeologico dell’ “anello del lago del Fucino”, del sito di Alba Fucens e del grandioso sistema idraulico dell’Emissario di Claudio, attraverso un possibile accordo di programma con il Ministero per i Beni culturali. In conclusione dell’incontro, il Presidente Di Pangrazio e il Vicepresidente Lolli si sono dati un comune impegno per la costante verifica dei risultati e delle iniziative necessarie alla attuazione di un coerente programma di crescita e sviluppo di tutte le aree interne interessate nella Provincia dell’Aquila.