Chieti. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Di Marco, torna a denunciare con fermezza le criticità della sanità abruzzese, dopo la risposta ricevuta oggi in Consiglio alla sua interpellanza relativa alla mancanza del farmaco tocilizumab all’Ospedale SS. Annunziata di Chieti.
“Dalla risposta ricevuta alla mia interpellanza emerge con chiarezza tutta l’inadeguatezza della gestione sanitaria da parte dell’attuale governo regionale – afferma Di Marco –. Una Regione che ammette un ritardo di venti giorni nella dispensazione di un farmaco essenziale, minimizzando l’accaduto e senza prendersi pienamente la responsabilità, è una Regione che tradisce la fiducia degli abruzzesi”.
“La risposta tecnica tenta di scaricare la responsabilità sulla festività natalizia e sui protocolli interni della ASL – prosegue – ma ciò che resta evidente è che un paziente non ha ricevuto in tempo la terapia prescritta. E in sanità ogni ritardo è un rischio”.
“Se oggi può sembrare un caso isolato, domani cosa accadrà? Dobbiamo forse aspettare il collasso totale dei servizi per vedere un’assunzione di responsabilità concreta?”, incalza il consigliere dem.
“La verità – aggiunge – è che questa sanità è la vera malata dell’Abruzzo: in pieno deficit, con servizi che crollano a pezzi, lunghe attese, minori prestazioni e ora anche carenza di farmaci. I cittadini, intanto, continuano a pagare più tasse, basti pensare all’aumento dell’addizionale IRPEF, per ricevere in cambio sempre meno. È un paradosso inaccettabile”.
“E chi governa, invece di agire, resta inerte o si limita a fornire risposte burocratiche – conclude Di Marco –. Stigmatizzo con forza l’incongruenza di un sistema che promette efficienza e invece sottrae dignità all’utenza. La mia azione di vigilanza continuerà senza sosta, perché la salute non può aspettare e gli abruzzesi meritano una sanità vera, presente e affidabile. Non ci arrenderemo davanti a questo sfascio”.