L’Aquila. “L’audizione dei sindaci dell’Alto Sangro sulla trasformazione dei mezzi del 118 in auto infermieristiche ha rivelato in tutta la sua gravità le conseguenze della scelta operata da Asl e Regione peraltro nel periodo più cruciale per il turismo e la popolazione. I territori vanno ascoltati, non ignorati com’è accaduto anche in questo caso”, denunciano i consiglieri Antonio Di Marco, vicepresidente della Commissione Ambiente e territorio e Pierpaolo Pietrucci, firmatari di un’interpellanza al Consiglio regionale sul tema.
“Stiamo parlando di comuni come Pescasseroli, Scanno, Civitella Alfedena, Opi che d’estate raddoppiano le proprie presenze. Abbiamo il dovere di ascoltare la voce dei territori – spiegano – e di agire: per questo abbiamo presentato un’interpellanza per chiedere il ripristino della presenza medica sui mezzi del 118, ma anche una programmazione sanitaria che tenga conto delle caratteristiche delle aree montane. Qui la distanza dall’ospedale non è solo chilometrica, è anche sociale: privare questi territori dei medici di base, della guardia medica e dell’assistenza d’emergenza significa comprometterne il diritto alla salute. Ci battiamo perché le aree interne dell’Abruzzo non siano trattate come zone marginali. Basta con la logica del taglio, del silenzio e dell’abbandono. Serve una politica sanitaria equa, che metta al centro i cittadini ovunque vivano. E per questo continueremo a far sentire la nostra voce in tutte le sedi istituzionali”.