Pescara. Potrebbe essere realizzato negli stabilimenti della FIAT della Val di Sangro il CityBus elettrico per la “Strada Parco” di Pescara e le sue caratteristiche principali saranno le ridotte dimensioni (8,50 metri di lunghezza e 2,80 di altezza) unite alla capacità di accogliere fino a 30 passeggeri.
È questa la proposta di design (come in foto) avanzata dagli architetti Tommaso Di Biase e Domenico Chiola e illustrata in un incontro lo scorso lunedì 8 giugno agli esponenti delle principali forze politiche del Centro-Sinistra, tra le quali il Partito Democratico della Città e ai rappresentanti del Comitato di cittadini della Strada Parco.
Gli esponenti del Comitato hanno mostrato interesse per la proposta, segnalando che in ogni caso bisognerà, come prima cosa, revocare l’attuale contratto che lega la società regionale dei trasporti TUA con Alpiq, la capofila mandataria (oggi Colas Rail Italia SpA) dell’ATI appaltatrice della Filovia di Pescara, come era già previsto dall’accordo transattivo deliberato da TUA il 19 dicembre 2018 e mai approvato in sede di controllo analogo dalla Regione Abruzzo, e per essa la Direzione Trasporti, sul quale bisognerebbe tornare.
“La realizzazione del CityBus in Abruzzo” dichiara Tommaso Di Biase, “qualora la Sevel trovasse valida la proposta, sarà utile anche al rilancio dell’economia della nostra regione” inoltre “per le sue caratteristiche tecniche e di design” aggiunge l’Architetto Domenico Chiola “potrebbe avere un mercato non solo locale, ma anche internazionale”.