Pescara. Detenuto va in escandescenza nel carcere di Pescara, distrugge una stanza e si scaglia contro gli agenti. Nella serata del 29 gennaio un detenuto, da poco trasferito nella Casa Circondariale di Pescara per aver creato disordini in un altro istituto, è andato in escandescenza perché pretendeva di telefonare fuori dagli orari consentiti. Appena giunto a Pescara dall’Istituto di Viterbo per aver malmenato operatori del carcere, il detenuto aveva già colpito il volto di un agente di scorta con un calcio mentre scendeva dal mezzo.
Il soggetto altamente pericoloso, ha distrutto completamente la stanza di pernottamento, procurandosi oggetti atti ad offendere, si è dovuto richiamare il personale libero dal servizio per riuscire a mettere nuovamente in sicurezza il detenuto. Purtroppo bisogna nuovamente sottolineare la grave situazione del penitenziario pescarese, che nonostante le numerose richieste di interventi, sia di invio di personale che strutturali, a tutt’oggi rimane totalmente inascoltato. L’alto numero di detenuti, dei quali più del 70 % presentano disagi psichici e di dipendenza cronica da sostanze e la grave carenza di personale in cui oggi versa l’istituto, rende il penitenziario una bomba pronta ad esplodere. Ormai il sovraffollamento è giunto a numeri mai visti prima in questo istituto.
Solo la grande professionalità e disponibilità dei pochi agenti rimasti sta evitando il peggio ogni giorno che passa, con eventi critici continui.