Roma. I prossimi passi per realizzare il marchio biologico italiano, le future iniziative di promozione, l’Organismo interprofessionale e lo sviluppo dei biodistretti. Questi i temi di cui si è discusso nel corso del tavolo con i rappresentanti del settore biologico convocato al Masaf dal sottosegretario Luigi D’Eramo.
Per quanto riguarda il marchio, che affiancherà il logo europeo della foglia bianca su sfondo verde, i presenti hanno evidenziato l’esigenza che sia in grado di rendere riconoscibili in modo facile e immediato i prodotti biologici Made in Italy.
Si è poi valutata la necessità di accelerare la composizione del tavolo tecnico per la produzione bio, istituito dalla Legge 9 marzo 2022, n. 23. Per quanto riguarda i biodistretti, il sottosegretario si è soffermato sull’opportunità di coinvolgere le amministrazioni e istituzioni locali così da poter divulgare in modo capillare sui territori le misure a disposizione per il loro sviluppo, in particolare rispetto ai fondi stanziati dai recenti avvisi pubblicati dal Masaf.
C’è inoltre l’impegno su nuove campagne di comunicazione per favorire il rilancio dei consumi interni. Infine, per quanto concerne l’Organismo interprofessionale, è stato reso noto che ieri è stato firmato il decreto con cui è stata rinnova la commissione che procederà alla valutazione per il suo riconoscimento.