L’Aquila. I quattro tribunali abruzzesi cosiddetti minori soppressi sulla carta e attualmente in proroga saranno definitivamente reinseriti e nella loro piena funzionalità nella mappa della geografia giudiziaria del paese anche perché “non ho mai creduto al risparmio che infatti non c’è stato”, i concorsi che sono già stati finanziati consentiranno “entro la fine della legislatura di saturare le piante organiche dei magistrati che è un traguardo epocale nella storia della Repubblica italiana”, al progetto di legge parlamentare sulla separazione delle carriere se ne aggiungerà un altro di iniziativa governativa “per dare corpo e sostanza all’articolo 111 della Costituzione laddove parla di giusto processo e di terzietà del giudice”.
Sono alcuni dei passaggi salienti degli interventi di Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, che oggi pomeriggio all’Aquila – al termine di una fitta giornata in cui ha anche incontrato il sindaco Pierluigi Biondi e visitato la casa circondariale di Preturo – si è confrontato in modo franco e schietto con una folta platea di addetti ai lavori in occasione dell’incontro “Una riforma promessa”, promosso da Alessandro Piccinini, avvocato e candidato al Consiglio regionale con Fratelli d’Italia. “Bastava prendere una cartina geografica per capire che mezzo Abruzzo rimaneva senza presidi di legalità, peraltro quel mezzo Abruzzo che è più contiguo a territori rispetto ai quali puoi ipotizzare capacità di infiltrazioni criminali”, ha aggiunto rispetto al taglio dei tribunali di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano, senza risparmiare stoccate alla riforma Cartabia e rivendicando il ripristino della prescrizione sostanziale “a tutela del cittadino che non può essere sottoposto indefinitamente ad indagini e processi penali”.
Dopo i saluti istituzionali del vice sindaco Raffaele Daniele e dell’assessore comunale Ersilia Lancia, entrambi di professione avvocato, del senatore Guido Liris, moderati dall’avvocato Gianluca Museo, alla sala rossa di palazzo De Nardis, sono intervenuti una serie di professionisti come gli avvocati Diego Biasini, che è anche consigliere dell’Ordine degli avvocati dell’Aquila, Raimondo Alfonsi, che ricopre anche la carica di presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) di Avezzano, Massimo Manieri, avvocato nonché presidente delle Camere penali dell’Aquila e Gian Luca Totani, attualmente componente della giunta nazionale delle Camere penali. Tutte figure che hanno portato il loro contributo in virtù dell’esperienza acquisita e non nella veste istituzionale che ricoprono pro tempore.
“È stato un confronto vero e non una passerella elettorale, di questo sono grato al sottosegretario e ai tanti autorevoli colleghi intervenuti”, commenta Piccinini, “che hanno posto questioni anche spinose e di particolare importanza, che vanno dall’affollamento delle carceri alla riforma Cartabia, i cui disequilibri hanno innescato non poche sollecitazioni nel mondo forense, fino al tema della separazione delle carriere. Insomma molti spunti e non poteva essere diversamente considerando il parterre, per me è una grande soddisfazione aver potuto promuovere un confronto del genere elevando il livello della campagna elettorale”. Domani, intanto, è in programma l’evento di chiusura della campagna elettorale alle ore 19,00 alla tensostruttura del campo da rygby di Paganica.