Roma. Prosegue l’indagine per ricostruire la dinamica dei delitti avvenuti il 17 novembre. Restano ancora diversi tasselli da mettere insieme per ricomporre il mosaico della vicenda.
Dopo il fermo di Giandavide De Pau, si cerca quindi di ripercorrere tutti i suoi movimenti, prima e dopo le incursioni in via Durazzo e via Riboty. Poco fa, in un deposito, è stata ritrovata la sua automobile, una Toyota iQ, a bordo della quale il presunto assassino si sarebbe spostato tra le due abitazioni, per poi allontanarsi dalla zona. L’auto risulta danneggiata ed è quindi possibile che, lungo il tragitto, possa essere rimasta coinvolta in un incidente stradale. L’uomo avrebbe poi raggiunto in taxi la casa della madre, nel quartiere Ottavia, dove è stato rintracciato in seguito alla telefonata ai carabinieri effettuata dalla sorella. Per il momento, ancora nessuna traccia dell’arma del delitto.
Omicidi di Roma, il sospettato ammette: “Ero nella casa delle cinesi, ricordo solo tanto sangue”