L’Aquila. La casa delle Tecnologie Emergenti ‘Sicura’ dell’Aquila sarà tra i progetti italiani presentati all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone.
Il modello sviluppato nel capoluogo abruzzese verrà illustrato in un evento promosso dal ministero, alla presenza delle tredici Cte attive sul territorio nazionale.
Finanziata nel 2020 come progetto pilota insieme ad altre cinque città, la Cte dell’Aquila si è affermata come punto di riferimento nella ricerca su sicurezza urbana e resilienza territoriale. A rappresentare l’esperienza aquilana ci saranno il Comune, l’Università degli Studi dell’Aquila, gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (Usra e Usrc) e il Cnr-Itc, partner del progetto. Durante l’incontro, previsto per lunedì 8 settembre, verranno presentate le soluzioni tecnologiche elaborate nel contesto post-sisma, con l’obiettivo di esportare il modello aquilano anche a livello internazionale.
“Portare a Osaka la nostra esperienza significa confrontarsi con le sfide globali e dimostrare che l’Aquila è oggi un laboratorio di innovazione”, ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. “L’Aquila, grazie alla sua vocazione ambientale e alla presenza di università e centri di ricerca, può diventare un polo di trasferimento tecnologico per tutto il centro Italia”, ha aggiunto Fabio Graziosi, professore ordinario, presidente della Fondazione Vitality e rettore eletto. “Siamo onorati di partecipare a questo importante appuntamento internazionale – affermano i titolari di Usra e Usrc, Salvo Provenzano e Raffaello Fico -. Il nostro obiettivo è rigenerare le città coniugando innovazione e sostenibilità, migliorando la qualità della vita delle comunità”. Fanno parte della delegazione anche il ricercatore Fabio Franchi, organizzatore del panel scientifico, e il responsabile unico del procedimento Marco Marrocco, in rappresentanza della Cte Sicura.
Durante la sessione dedicata saranno illustrate le principali tecnologie sviluppate: strumenti digitali, soluzioni basate su Intelligenza Artificiale, piattaforme Gis, sensoristica avanzata e modelli digital twin per migliorare pianificazione, controllo e trasparenza nei processi di ricostruzione.