L’Aquila. Le risorse stanziate dal governo nel Decreto Legge Rilancio per potenziare l’assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera “sono ingenti soprattutto in termini di personale, ma mancano gli psicologi: tutelare la salute psichica dei cittadini deve essere una priorità del Servizio sanitario nazionale”.
E dovrà esserlo tanto più ora, in una Italia messa alla prova dalle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. A segnalarlo è stata la Fp Cgil Medici e Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale. “Sono anni che non vengono assunti i dirigenti psicologi nei servizi sanitari, la loro fondamentale funzione viene costantemente marginalizzata e depotenziata a danno dei cittadini. Trascurare la salute psichica per occuparsi solo di quella fisica è un segnale di arretratezza culturale”.
“Le persone”, hanno affermato Patrizia Fistesmaire e Norma Sardella della Fp Cgil Medici e Dirigenti del SSN, “hanno sofferto le misure restrittive, le condizioni sociali ed economiche mutate all’improvviso e la precarietà del futuro, i bisogni psicologici sono aumentati nella loro complessità. Servono assunzioni per potenziare i servizi in una visione multidisciplinare dell’offerta di salute”.