L’Aquila. Approvato alla camera, all’unanimità e in prima lettura, il disegno di legge che introduce una deroga al codice della privacy per consentire l’uso dei dati del traffico telefonico nei casi di persone scomparse.
“Questa norma faciliterà le operazioni di soccorso, consentendo di localizzare più rapidamente chi è in pericolo,” spiega Alberto Bagnai, vicecapogruppo della lega alla camera, professore presso la facoltà di economia dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” dal 2005 al 2012.
“Il provvedimento” aggiunge Bagnai, “nasce dall’esigenza di intervenire con tempestività in situazioni in cui le restrizioni attuali sulla privacy rallentano le ricerche, impedendo di acquisire dati telefonici fondamentali per il rintraccio. Con questa nuova legge vogliamo ridurre i tempi delle operazioni di ricerca e aumentare le possibilità di ritrovare vive le persone scomparse”.