Chieti. Torna, come ogni anno, l’appuntamento con il Darwin Day, organizzato dal WWF Chieti-Pescara e dal Museo universitario in collaborazione con la Sezione Abruzzo e Molise della Societas Herpetologica Italica e con il Liceo Scientifico “Masci”. L’edizione 2023 si svolgerà lunedì 13 febbraio, come sempre a Chieti, nell’auditorium del Museo, dalle 9:00, con la presenza degli studenti delle seconde classi del Liceo e con la libera partecipazione dei cittadini, sino a esaurimento posti.
Il Darwin Day si celebra in tutto il mondo con migliaia di eventi dedicati alla scienza e all’evoluzione organizzati in ogni angolo del pianeta, concentrati soprattutto nella settimana in cui ricorre il “compleanno” di Charles Darwin (nato il 12 febbraio 1809 e scomparso il 19 aprile 1882). Quest’anno ricorre anche il bicentenario della nascita di Alfred Russel Wallace (1823-1913), l’altro “padre” della teoria evoluzionistica, di gran lunga meno noto: Wallace era giunto autonomamente alle stesse identiche conclusioni di Darwin al quale mandò un suo manoscritto I due scienziati di accordarono e pubblicarono insieme le loro teorie nel 1858 sul «Journal of the Linnean Society», ma l’articolo non destò alcuna reazione, a differenza di quel che accadde l’anno dopo (novembre 1859) quando Darwin diede alle stampe la sua opera più famosa: «Sull’origine delle specie per selezione naturale, ovvero la conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza», che sancì il suo definitivo successo. Va aggiunto che Wallace più volte ha riconosciuto i meriti del collega che aveva dato solidità scientifica a quella che per lui era stata invece una semplice intuizione.
L’argomento scelto quest’anno per l’incontro di Chieti è di strettissima attualità. Il prof. Piero Di Carlo (Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara) che si occupa da sempre di fisica dell’atmosfera e climatologia, parlerà di: “Mar Mediterraneo hot spot per il cambiamento climatico”.
I cambiamenti climatici nella drammatica accelerazione causata dalle attività umane rappresentano oggi una delle maggiori minacce per la natura e per l’intera umanità. Nessuno sulla Terra può restare indifferente, perché la minaccia riguarda senza eccezioni specie, habitat ed ecosistemi naturali così come la produzione e l’economia con possibili conseguenze devastanti per il pianeta.
Prenderne consapevolezza, agire tutti insieme, a livello individuale e collettivo, per invertire l’attuale rovinosa rotta è fondamentale. Primo passo per un decisivo cambio di passo è assumere consapevolezza. Per questo l’incontro col prof. Di Carlo è decisamente da non perdere.