L’Aquila.“È davvero singolare constatare, soprattutto in una fase congiunturale così difficile come quella attuale, che qualcuno voglia seminare confusione, generare dubbi e diffondere informazioni del tutto inesatte. È bene precisare che la Regione Abruzzo, grazie alle risorse finanziarie aggiuntive, generate attraverso l’assestamento di bilancio, è riuscita a stanziare cinque milioni di euro a supporto dell’intero comparto agricolo per i danni derivati dal maltempo ( peronospora )”
Così, il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, sulle dichiarazioni di alcuni esponenti della Confederazione Italiana degli Agricoltori abruzzese (CIA Abruzzo), che “confondono il finanziamento regionale con i fondi stanziati dal governo centrale per far fronte ai danni causati dalla peronospora”.
“È importante sottolineare – riprende Imprudente – che le dichiarazioni della CIA Abruzzo si riferiscono a una misura di carattere nazionale emanata dal Governo centrale in favore esclusivamente delle aziende colpite dalla peronospora. E che il provvedimento – continua – non ha alcuna correlazione con l’iniziativa regionale, relativa allo stanziamento di cinque milioni di euro”.
“In occasione del tavolo verde di ieri – continua Imprudente – abbiamo voluto condividere, con le organizzazioni professionali agricole, alcune ipotesi sulle modalità di erogazione dei fondi, al momento rimaste mere indicazioni, con il consueto spirito costruttivo e la capacità di ascolto che ha contraddistinto sino ad oggi l’azione amministrativa dell’assessorato. Un approccio collaborativo e di condivisione che, evidentemente, non è stato apprezzato”.
“D’ora in avanti – conclude il vice presidente – auspichiamo maggiore attenzione in relazione agli eventuali strumenti che, con estrema difficoltà a causa della esiguità dei fondi, si stanno mettendo a disposizione dei nostri agricoltori; e, nel contempo, maggiore senso di responsabilità da parte di chi dovrebbe salvaguardare le nostre aziende agricole, rendendo maggiormente chiare e fruibili agli agricoltori le informazioni sulle misure messe in campo a loro tutela”.