Lanciano. Saranno in versione ridotta, ma si terranno ugualmente le Feste di Settembre a Lanciano, la più grande kermesse popolare d’Abruzzo che si svolge dal 31 agosto al 16 settembre, giunta all’edizione 187. Il programma è stato presentato oggi in Comune dal presidente del comitato feste, Maurizio Trevisan, dal sindaco, Mario Pupillo, e dall’assessore alla Cultura, Marusca Miscia.
Per i concerti in piazza Plebiscito, 700-800 posti a prenotazione, si esibiranno il 14 Paolo Mengoli, il 15 Simona Molinari e il 16 Daniele Silvestri. Prime due sere prezzo simbolico a un euro, terza sera 10 euro. Non ci saranno concerti bandistici. Annullata la tradizionale sfilata del Dono (l’8 settembre), omaggio alla patrona Madonna del Ponte. E niente grandi fuochi pirotecnici, solo simbolici, anche la notte dell’Apertura, luminarie ridotte e senza arcate barocche. Luna park ridimensionato e solo per i bambini. Budget di spesa previsto 100 mila euro. Le Feste si apriranno il 31 agosto con la Fiera di Sant’ Egidio del Giocattolo e della Campanella, 180 ambulanti in più strade del centro per garantire il distanziamento sociale. Le norme sulla sicurezza hanno condizionato le scelte del cartellone.
Nella notte del 13 settembre, che precede l’Apertura, il talent show Giovani Orizzonti in Scena che lo scorso anno ha avuto grande successo; ospite il poeta-scrittore lancianese Remo Rapino, finalista al premio letterario Campiello. “Il dilemma era rinviare o fare una festa ridotta – ha detto Pupillo. Questa scelta, legata alle stringenti norme sul coronavirus, si è resa necessaria per tutelare anche l’economia e tutte le attività legate all’evento, oltre che sanitarie. Tutto si dovrà svolgere in totale sicurezza, ma nessuno dovrà soffrire a causa dei concerti in piazza per cui la libertà non andrà modificata”.