Teramo. Mercoledì 30 aprile si è tenuto l’evento conclusivo del progetto “Innovazione in azione: scopri, crea, produci. Dalla scuola alla produzione: un viaggio nell’innovazione con l’EVA nel mondo dell’azienda Sinergia FD”. Al programma hanno partecipato i ragazzi delle classi II F, III F e III G della scuola secondaria di primo grado Ripattoni dell’Istituto Comprensivo Mosciano – Bellante.
Nel corso dell’anno scolastico 2024 -2025 gli alunni coinvolti hanno sperimentato le applicazioni dell’Etilene-Vinil Acetato (EVA) nel design di prodotti. In seguito, divisi in gruppi omogenei, hanno ideato, disegnato e sviluppato prototipi di prodotti con attenzione alla loro praticità e funzionalità. Un percorso a tappe che ha consentito loro di confrontarsi con il mondo della produzione, dalla selezione dei materiali al design e alla verifica di efficacia del prototipo in un’ottica di condivisione e confronto tra coetanei. L’ultima fase del progetto prevedeva la presentazione dei prodotti realizzati e la partecipazione al concorso “EVA-luzione creativa”, ideato dall’azienda “Sinergia FD”, produttrice del marchio ICONIX made in Italy. Alla giornata di premiazione, svoltasi nella sede dell’azienda, erano presenti gli alunni e gli insegnanti coinvolti, tra cui la Prof.ssa Gabriella Pensilli e la Prof.ssa Dora Di Sabatino, entrambe promotrici della partecipazione al progetto, il vice sindaco di Bellante Francesca Di Gregorio, l’assessore alle attività produttive Giovanni Di Michele e il CEO dell’azienda Sinergia FD il Dottor Paolo Damiani.
Il vice sindaco Di Gregorio e l’Assessore Di Michele hanno espresso unanime consenso per l’attenzione che la Sinergia FD pone nella sostenibilità ambientale, riutilizzando il materiale di scarto e monitorando costantemente l’impatto dei processi produttivi dell’azienda sul territorio in cui è insediata.
«Ringrazio l’Istituto Comprensivo Mosciano – Bellante e i professori che hanno aderito al progetto per avere realizzato insieme a noi questo percorso» ha detto in apertura Paolo Damiani. «Grazie per avere trovato il modo e le parole giuste per avvicinare i ragazzi al mondo produttivo senza annoiarli, ma piuttosto stimolando la loro curiosità e inventiva. Qualità che poi si sono tradotte in idee e prototipi davvero interessanti che meritano tutti di essere premiati. Per me è stato un onore lavorare con voi tutti».
I ragazzi e i professori hanno poi potuto osservare da vicino le varie fasi della produzione, dallo stampo, al controllo qualità e la rifinitura dei dettagli. Quest’ultimo passaggio in azienda ha consentito loro di chiudere il percorso iniziato con lo studio dell’EVA e terminato con la realizzazione di oggetti di uso comune, come spiegato dai docenti che li hanno seguiti durante l’anno.
«Questa è stata un’esperienza dal bilancio certamente positivo, perché i ragazzi si sono messi in gioco e ci hanno creduto cercando di inventare cose che potessero essere anche vendibili. Hanno lavorato con serietà durante tutto l’anno» hanno infatti commentato le professoresse Pensilli e Di Sabatino. «Siamo partiti nel primo quadrimestre con la presentazione dell’EVA e dei prodotti con essa realizzati. Nella seconda parte dell’anno invece abbiamo chiesto loro di ideare degli oggetti utili alla vendita e innovativi. Una prova che li ha visti anche promotori delle loro idee, dovendole poi presentare alla classe e all’azienda per affinare le capacità di eloquio. Ci auguriamo che questo connubio proficuo tra scuola e territorio prosegua e che i ragazzi comprendano da questa esperienza che il mondo del lavoro non è poi così distante dalla scuola».