L’Aquila. “Sono molto positivi i dati Istat di giugno 2016 per l’Abruzzo, a conferma che la nostra regione è ripartita come attestavano sia il Rapporto Svimez sia il Rapporto Cresa per il 2015. A giugno si registrano 496.379 occupati in Abruzzo, un aumento di 15mila unità rispetto al precedente trimestre e 28mila rispetto a giugno 2015. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 13,6% di giugno 2015 all’11,5%, era al 12,7% nel precedente trimestre”. E’ quanto dichiara, in una nota, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Nel 2015 la ricchezza prodotta in Abruzzo prosegue D’Annunzio è cresciuta più di 1 punto percentuale (lo Svimez stima il 2,5%, il Cresa sulla base delle stime di Prometeia dice l’1%). “La nostra produzione industriale è in netta ripresa (+4,8), così come la nostre esportazioni. Siamo una regione con una robusta forza industriale che deriva dal nostra saper fare”.Nel comparto delle opere pubbliche, in base ai dati elaborati dall’Ance Abruzzo prosegue D’Alfonso nel 2015 i bandi di gara in regione sono aumentati di oltre il 70 per cento in valore rispetto all’anno precedente (erano diminuiti del 26% nel 2014). E questo grazie soprattutto al fatto che in questi due anni, grazie anche al sostegno del Governo che ha dato certezza delle risorse, è ripartita la ricostruzione aquilana”. “Sono 127.467 le imprese registrate in Abruzzo al 31 dicembre 2015. Aumentate le imprese straniere (con almeno un socio straniero), 13.363 nel 2015. Ben 38.244 sono le imprese femminili e 15.496 le imprese giovanili”. “Non intendiamo cullarci sugli allori commenta il governatore Continueremo a stanare le pigrizie e intensificare l’opera di cambiamento e rilancio dell’Abruzzo. Mancano all’appello 50mila occasioni di lavoro, soprattutto per i più giovani, e vogliamo determinare le condizioni affinché le imprese che vogliono investire e creare occupazione possano farlo trovando opportunità e convenienza. Sono circa 3 miliardi di euro le risorse che l’Abruzzo avrà a disposizione nei prossimi anni, con il Masterplan, il Piano di Sviluppo Rurale, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, Garanzia Giovani e il Programma straordinario pluriennale di investimenti in materia di ristrutturazione edilizia, ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico