Pescara. Ammontano a un milione e 125 mila euro i lavori di riqualificazione della “Casa del pellegrino” della Basilica del Volto Santo di Manoppello (Pescara). Novecento mila euro sono stati erogati dalla Regione attraverso il Par-Fsc 2007-2013 e 225 mila euro (quota partecipativa) finanziati dall’ordine dei Frati minori Cappuccini d’Abruzzo. Il progetto e’ stato presentato questa mattina nella sede di Pescara dalla Giunta regionale. Il cantiere sara’ aperto nella prima settimana di marzo e prevede la riqualificazione dell’intero edificio della Casa del pellegrino: circa 3 mila metri quadrati, 39 camere, sistemazione e messa in sicurezza degli spazi per l’accoglienza, l’ospitalita’ e i servizi igienici. “Si tratta di un intervento significativo che si colloca all’interno della nostra strategia promossa per valorizzare il turismo religioso in Abruzzo – ha detto il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso -. Sono lavori che andavano effettuati negli anni passati perche’ sono finalizzati a migliorare i servizi e l’accoglienza dei fedeli in uno dei luoghi nevralgici per la cura della fede. Accanto a questo intervento – annuncia D’Alfonso – ci saranno ulteriori fondi, circa due milioni e 500 mila euro, che abbiamo previsto nel Masterplan affinche’ anche l’esterno dell’immobile abbia interventi adeguati di riqualificazione”. I lavori saranno conclusi entro il mese di maggio 2017. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Manoppello, Gennaro Matarazzo, il rettore della Basilica del Volto Santo, Padre Carmine Cucinelli, il ministro provinciale dell’ordine dei Frati minori Cappuccini d’Abruzzo, Padre Carmine Ranieri, i tecnici che hanno lavorato al progetto, l’architetto Giambattista Persiani e gli ingegneri Giuseppe Di Nardo e Salvatore Perinetti. Presente anche i responsabili dell’impresa che si e’ aggiudicata l’appalto (San Giovanni Inerti Srl dell’Aquila). Il presidente D’Alfonso ha aggiunto, infine, che la Regione si concentrera’ su altri siti religiosi come la Madonna dei Miracoli di Casalbordino (Chieti) e il Santuario di San Pietro della Ienca dell’Aquila.