L’Aquila. ” Sono stato il primo sottosegretario alla presidenza della giunta regionale nella storia dell’ordinamento regionale, concepimmo la figura di sottosegretario come incarico di lavoro, oneri e non onori”. Commenta così il deputato abruzzese, Camillo D’Alessandro di Italia Viva.
” Facevo il lavoro di assessore, come sottosegretario , con deleghe importanti, come quella dei trasporti , infrastrutture , expo e per un periodo anche turismo ( lavoro di due o tre assesori) senza indennità di assessore , auto blu, segretaria. Tutti lo sanno in Regione, oggi fanno pena, il punto”, continua D’Alessandro,” non è mercanteggiare qualche centinaio di più al mese, il sottosegretario dovrebbe essere la persona di fiducia del presidente , il raccordo tra giunta e consiglio, ma l’attuale sottosegretario semplicemente non esiste. Si faccia qualche paragone con il passato”.
” La surroga per il sottosegretario è ancora più scandalosa, illegittima. Io non sono mai stato d’accordo anche con la surroga degli assessori, fino a quando ho presieduto la commissione statuto e legge elettorale non l’ho mai fatta passare , figuriamoci la surroga del sottosegretario che non vota in Giunta , stiamo al mercimonio istituzionale . L’unica riforma”,conclude D’Alessandro,” su questa figura che vedo è prevederla anche esterna e non esclusivamente da reperire tra i consiglieri, tutto il resto è miseria istituzionale”.