L’Aquila. D’Alfonso chiede le strutture e le direzioni regionali rispondono, arrivano i dati sui debiti potenziali della Regione. Un curriculum vitae dell’Abruzzo dal quale risultassero tutte le informazioni necessarie per affrontare e risolvere le problematiche di carattere economico-finanziario o di contenzioso, derivanti da pretese di terzi nei confronti della Regione. Era stata questa la richiesta che con la direttiva n. 1/2014 il presidente Luciano D’Alfonso aveva annunciata all’atto della costituzione dell’attuale governo regionale, il 19 giugno scorso. In seguito alla direttiva, tutte le direzioni e le strutture regionali si sono messe a lavoro per produrre una “dettagliata relazione, da redigersi sotto forma di un leggibilissimo quadro sinottico” dal quale sia possibile evincere la consistenza precisa dell’esposizione debitoria dell’ente regionale. E lo screening a 360 gradi è arrivato, sulla base dei dati forniti, la Giunta regionale ha approvato martedì un provvedimento con il quale prende atto che l’importo rilevato delle posizioni “potenzialmente debitorie” e’ pari a 855.601.443,22 euro. Tale importo sara’ sottoposto ad approfondimento e verifica da parte di un gruppo di lavoro appositamente costituito. Si passa dai 195 milioni di euro segnalati dalla struttura speciale di supporto all’Avvocatura regionale ai 190 milioni della direzione Lavori Pubblici, circa 116 milioni per la direzione risorse umane e strumentali e 85 milioni della direzione Trasporti, 50 milioni di potenziale esposizione per la direzione Sviluppo Economico, 46 milioni per la direzione politiche attive del Lavoro, 42 milioni di esposizione per la direzione Politiche Agricole, 37 milioni per la direzione Politiche della Salute, 33 milioni della direzione Riforme istituzionali, 31 milioni per la struttura di supporto sistema informativo regionale, e 26 milioni per la direzione affari della Presidenza. Infine 585 mila euro per la struttura speciale di supporto controllo ispettivo.