L’Aquila. Ultime consultazioni al tavolo delle trattative politiche per chiudere le liste e le candidature per le elezioni del 25 maggio con le quali si rinnoverà il consiglio regionale e alcuni dei consigli comunali delle principali città abruzzesi tra cui quelli di Pescara e Teramo. Si voterà anche per le europee e tra i nomi certi per l’europarlamento c’è quello di Filippo Piccone esponente di spicco del NcD e parlamentare marsicano. La notizia era nell’aria da tempo ma oggi è stata confermata. Il Pd candiderà invece Giampaolo Arduini. Quanto ai candidati per la corsa all’Emiciclo ancora molto confusa è la situazione sia a destra sia sinistra. Nella lista civica di D’Alfonso, ex sindaco di Pescara e candidato Presidente per il Pd, sembrano aver trovato posto la tanto discussa Daniela Stati ex Forza Italia, poi passata a consolare Gianfranco Fini e ora pronta a salire sul camion inventato da Luciano D’Alfonso per girare l’Abruzzo e per raccogliere i candidati. Salirà su “Luciamion” anche l’assessore ai lavori pubblici e ai servizi idrici, fino a ieri nella giunta guidata da Gianni Chiodi, Angelo Di Paolo, il quale con una mossa di trasformismo tra le più pericolose è pronto a rinnegare il suo passato e a fare suoi gli slogan di cambiamento del Pd. Anche il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti farà parte della lista del presidente insieme al lanciatissimo Andrea Gerosolimo confortato nelle sue scelte dalle dimissioni, l’altro giorno, della moglie, Marianna Scoccia, assessore provinciale alla cultura nella squadra di Antonio del Corvo. E poi il consigliere provinciale Lucia Pandolfi e il sindaco Emilio Nusca. Nella lista civica del governatore uscente Gianni Chiodi girano tanti nomi ma tra i certi ci sono Moreno Di Cintio e Gino Fosca. “Le notizie si rincorrono, cambiano di ora in ora, le carte si mescolano, le situazioni mutano tra fasi ascendenti e discendenti, i telefoni squillano, gli sms girano”, ci ha detto Pierfrancesco Bencivenga di Linkidea, giovane formazione molto attiva nel territorio marsicano, commentando questa inarrestabile giostra di consultazioni e criticando fortemente questa capacità di trasformismo, tipico modo di procedere di un vecchia politica che vorrebbe vedere definitivamente archiviato già da questa tornata elettorale. “Noi siamo fermi, solidi, concreti e aspettiamo che i tempi maturino”, conclude Bencivenga. Anche la senatrice Stefania Pezzopane in più occasioni aveva criticato le scelte di raccogliere gli scarti del centrodestra, o se volete gli affezionati alla poltrona, dichiarando che il Pd doveva presentarsi agli elettori con le proprie risorse umane. Gianluca Rubeo