Ortona. Si chiama “Jammer Tekne”, è un “disturbatore di frequenze” che permette di mettere eventuali droni commerciali nella fase cosiddetta di stallo, sistema ritenuto all’avanguardia nel mondo. A Ortona si è tenuta la prima dimostrazione di cybersecurity anti-drone ad uso civile per la sicurezza nei luoghi pubblici; occasione, i 30 anni della Tekne, azienda che ha sviluppato uno tra i migliori sistemi di “jamming” diventando leader nel mercato internazionale.
Nata come piccola azienda familiare, Tekne si è trasformata in impresa completa: cuore pulsante a Ortona, altre 3 sedi in Italia, oltre 100 dipendenti e commesse nel mondo. Dai primi anni Novanta opera in progettazione, produzione, trasformazione, allestimento, commercializzazione e assistenza di veicoli industriali, speciali, civili, militari, per trasporto merci e trasporto persone, di ricambi, sistemi e apparecchi elettrici, elettronici e informatici con assistenza e consulenza. Oltre 40 i progettisti del reparto Ricerca e Sviluppo.
“Non è una manifestazione di presunzione, ma spirito di servizio nell’interesse nazionale” ha detto Ambrogio D’Arrezzo, Ceo della Tekne. “Mentre altre Aziende delocalizzano, noi investiamo nella collaborazione con il territorio; la nostra è una realtà che ha esportato in 50 Paesi tecnologia e tecnica all’avanguardia”.
“Vogliamo sottolineare un modello di prossimità delle istituzioni ai cittadini” ha affermato il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato. “Le aziende rappresentano un motore della coesione sociale che dobbiamo valorizzare nella salvaguardia dell’interesse nazionale. In questo caso, si aggiunge l’alto valore tecnologico e professionale per il territorio che dobbiamo difendere e far proliferare. La sfida antidrone è uno dei temi di cybersicurezza che ci porteremo nel tempo. È quanto di più cyber possiamo immaginare, perché è un’interazione totale uomo-macchina, quindi hardware, il tutto mediato da una componente software di altissimo livello”.
Alla presentazione hanno partecipato, oltre al prefetto di Chieti Barbato, i comandanti provinciali dei Carabinieri, Florimondo Forleo, e della Guardia di Finanza, Serafino Fiore, il senatore Gianluca Castaldi, l’on. Renzo Lusetti, l’assessore alle Attività produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, il consigliere regionale Giovanni Legnini, il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, i sindaci di Ortona, Leo Castiglione, e di Poggiofiorito (provincia di Chieti), Remo D’Alessandro, e il vicepresidente di Confindustria Chieti Pescara, Paolo Campana.