Vasto. “La decisione dell’UNESCO di inserire ufficialmente la cucina italiana nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità rappresenta un risultato che onora la nostra Nazione, afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, è il riconoscimento di un’eredità secolare fatta di saperi, creatività, consuetudini familiari e legami profondi con i nostri territori”.
“Un risultato che ci ricorda quanto la cultura della tavola, in Italia, sia molto più di un semplice luogo di convivialità, ma un linguaggio comune che unisce generazioni e identità diverse sotto la stessa bandiera, prosegue Sigismondi, e desidero esprimere un sentito ringraziamento al governo Meloni e, in particolare, al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al ministro della Cultura Alessandro Giuli, il cui impegno ha reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, elevando il prestigio della nostra Nazione”.
“Questo riconoscimento non celebra soltanto le eccellenze gastronomiche, ma anche il lavoro quotidiano di agricoltori, allevatori, produttori, ristoratori, imprese e famiglie che custodiscono e rinnovano una tradizione fatta di qualità, sostenibilità e passione, sottolinea il senatore, e l’Abruzzo, con i suoi prodotti d’eccellenza e con quella straordinaria armonia che lega costa e montagna, contribuisce in modo autentico e imprescindibile a questo patrimonio mondiale”.
“I nostri paesaggi, le nostre filiere e le nostre tradizioni incarnano l’essenza stessa della cultura alimentare italiana”, conclude Etelwardo Sigismondi.


