Chieti. Crisi idrica a Vasto e San Salvo e investimenti per 26 milioni di euro su alcuni degli 87 comuni gestiti in provincia di Chieti per la realizzazione di nuovi impianti di depurazione e reti fognarie, sono stati i principali argomenti trattati oggi da Gianfranco Basterebbe, riconfermato presidente della Sasi Spa di Lanciano, che ha ufficialmente presentato anche i nuovi membri del Cda, Maira Roberti e Corrado Varrati, presente il dg Giorgio Marone.
Sull’annosa crisi idrica nel vastese, è stato detto, c’è un progetto preliminare per realizzare la quadruplicazione dell’adduzione proveniente delle sorgenti del Verde, a Fara San Martino, verso Scerni e Monteodorisio. Nel vastese le perdite delle reti hanno ormai superato il 50%. Sull’approvvigionamento idrico Marone ha confermato che “la situazione sulla Costa e nel Vastese resta problematica e stiamo cercando di dare maggiore impulso per trovare le soluzioni. Le condizioni delle reti a Vasto e San Salvo sono molto critiche con perdite altissime. Per questo abbiamo sviluppato un progetto di 3 milione e 100 mila euro per la ricerca delle stesse perdite e per abbattere la dispersione di acqua. In vista dell’estate possiamo dire che per il momento la situazione delle sorgenti del Verde è buona”.
Altro problema da risolvere è il recapito delle fatture ai cittadini. La nuova società incaricata ha creato un disservizio con bollette che non arrivano. Il danno economico, per mancato rientro della riscossione, è altissimo. Basterebbe ha detto “Non si esclude la rescissione del contratto. La questione va risolta in breve tempo. Invito comunque gli utenti che non ricevono fatturazione a contattare i nostri uffici”. La Sasi ha pure annunciato che è anche alto il numero di utenti senza contatori e che ruba l’acqua. Ci saranno maggiori controlli. Il danno sull’intero fatturato è prossimo al 25%. Basterebbe ha poi presentato l’incontro studio su “I nuovi appalti pubblici” che si terrà a Lanciano sabato 17 maggio, a Palazzo degli Studi, a partire dalle 15. Presiede e coordina Antonio Amicuzzi, già presidente Tar Abruzzo. Tra i principali interventi quelli di Giovanni Grasso, Consigliere di Stato, sezione V, e di Carlo Saltelli, presidente Sezione V del Consiglio di Stato.