Chieti. Netta diminuzione del numero dei delitti, passati da 10.503 dello scorso anno a 9.005 del 2019, e aumento del numero degli autori scoperti passato da 2.072 a 2.790, dodicimila le persone controllate, più dieci per cento, mentre le chiamate al 113 si sono attestate a 36.076 con una diminuzione del 13
per cento.
Sono alcuni dei dati resi noti questa mattina a Chieti dal questore Ruggiero Borzacchiello che alla presenza di tutti i dirigenti ha tracciato un bilancio della attività della Questura teatina nel 2019. Fra gli altri dati spiccano i 1.871 interventi delle Volanti in prevalenza per liti in famiglia, in diminuzione del 30 per cento i furti che sono scesi da 4.460 a 3.646, mentre sono aumentate del 20 per cento le rapine da 54 a 79, in calo truffe e frodi informatiche così come i danneggiamenti. Dimezzato il numero degli omicidi volontari, da 4 a 2 e dei tentati omicidi da 8 a 4, in calo anche le lesioni dolose passate da 316 a 261 mentre le violenze sessuali sono passate da 11 a 18 e non si sono registrati episodi di atti sessuali con minorenne e che erano stati cinque nel 2018.
Gli arresti sono stati 75 in vari campi fra i quali droga, rapina, usura, minacce, maltrattamenti in famiglia
e truffe anche ai danni di anziani. Il questore ha emesso 3.363 ordinanze, una media di quasi dieci al giorno, spaziando dai numerosi servizi di ordine pubblico per incontri sportivi alle manifestazioni politiche, cortei, elezioni. I permessi di soggiorno rilasciati sono 4.009. Nella attività di contrasto al gioco e alle scommesse i controlli sono stati 25, sette le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Significativo l’aumento dei fogli di via, dei Daspo e dei Daspo fuori contesto, degli avvisi orali e degli ammonimenti del questore soprattutto nei reati di violenza di genere grazie anche al Codice Rosso. Chieti, come ha detto Borzacchiello, si conferma ai primi posti a livello nazionale in tema di sicurezza: ”Il discorso della sicurezza è sempre stato ai primi posti della nostra attività – ha detto il questore – soprattutto per quanto riguarda la prevenzione, il fatto stesso che i reati siano in netta flessione rispetto all’anno scorso e ci sia stato un numero maggiore di pattuglie sul territorio della provincia sta a significare la bontà del lavoro svolto. La prevenzione è ai primi posti della nostra attività perché comporta anche una attenta riflessione su quello che succede sul territorio e di conseguenza cerchiamo di adattarci a quelle che sono le situazioni che si presentano. Non solo la prevenzione, anche la repressione ha comportato ottimi risultati da parte degli uomini della Squadra Mobile sempre attenti alle problematiche in tema di spaccio e traffico di stupefacenti e anche l’attività dei Commissariati nelle loro zone di competenza che molto spesso sono oggetto di scorribande da parte di appartenenti alla malavita pugliese e campana”ha concluso il questorre Borzachiello.