Pescara. Arrivato al laboratorio della Asl di Pescara, centro di riferimento regionale per l’emergenza coronavirus, il ‘super macchinario’ in grado di analizzare fino a 2.400 tamponi al giorno. In queste ore, nei locali appositamente individuati, è in corso l’allestimento dei dispositivi.
Stanno operando due ingegneri informatici per conto della Asl, in contatto telematico con dei colleghi americani. Sarà necessaria almeno tutta la prossima settimana perché la nuova strumentazione sia operativa. Di tecnologia americana e produzione cinese, il macchinario, partito da Shenzhen, è arrivato stamani, dopo settimane di attesa.
“E’ una strumentazione molto complessa” spiega il direttore dell’Unità operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii “sono arrivati undici colli, per un totale di 800 chilogrammi di materiale. I dispositivi devono essere montati e calibrati, poi ci sarà una fase più che altro informatica e solo successivamente sarà operativo. Poter fare fino a 2.400 test al giorno ci consentirà di eseguire una vera mappatura del territorio e servirà a spegnere focolai futuri, nel caso in cui ve ne dovessero essere.
Potremo sottoporre a tampone tutti coloro che per questioni lavorative o per contesto in cui vivono anche durante il lockdown hanno continuato ad avere relazioni interpersonali. Penso, ad esempio, al personale sanitario, alle forze dell’ordine, agli operatori della sicurezza, agli ospiti delle rsa o ai detenuti”.