L’Aquila. Un Bel Paese al passo con la ricerca: “In Italia siamo in grado di seguire l’evoluzione delle varianti del virus SarsCoV2 sul territorio con una precisione elevata e dunque la rete dei 78 laboratori impegnati nell’attività di sequenziamento, che ringraziamo per il grande lavoro quotidiano, che andrà comunque implementata, garantisce il monitoraggio costante dell’evoluzione pandemica”. Lo afferma Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Siamo classificati dal Centro europeo per il controllo delle malattia Ecdc”, ha spiegato, “tra i paesi virtuosi che sono in grado di intercettare la circolazione di una variante che circoli tra l’1 e il 2,5% di prevalenza, quindi siamo ai primi posti quanto a capacita di sequenziare il virus”. Adesso, rileva, “stiamo integrando diversi flussi: i sequenziamenti che arrivano dalle regioni e confluiscono nella piattaforma Iss Icogen che ora possiede quasi 80mila sequenze e questo è un flusso continuo; a ciò si aggiungono le flash survey che fotografano in un giorno la situazione sul territorio. Abbiamo”, ha concluso, “79 laboratori sul territorio che lavorano ad alto ritmo”.