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Covid Italia, Sebastiani: frena la discesa degli ingressi nelle terapie intensive

Luisiana Di Federico di Luisiana Di Federico
6 Marzo 2022
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L’Aquila. Un’emergenza umanitaria oltre confine che non cancella quella sanitaria da Covid-19. La discesa della curva degli ingressi giornalieri nelle terapie intensive sta registrando una frenata, così come quella dei decessi; tre settimane fa, inoltre, è diminuita sensibilmente la velocità di discesa della percentuale dei positivi ai test molecolari e in quasi la metà delle province la discesa della curva dell’incidenza dei casi positivi ad entrambi i tipi di test è in una fase di stasi, mentre si rileva una crescita in quelle di Siena, Perugia, Agrigento e Trapani.

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Notevole è invece la crescita, negli ultimi dieci giorni, dell’incidenza nella provincia di Cosenza. E’ quanto indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “L’analisi dei dati epidemiologici rivela che, a livello nazionale, nella prima settimana di marzo è avvenuta una frenata della discesa della curva degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, il cui valore medio negli ultimi sette giorni è pari a circa 45 unità”, osserva l’esperto. “Lo stesso – prosegue – è avvenuto a partire dall’ultima settimana di febbraio per la curva dei decessi, il cui valore medio negli ultimi sette giorni è pari a circa 200 morti al giorno”.

I dati indicano inoltre che “la curva della percentuale dei positivi ai test molecolari ha subito una diminuzione della velocità di discesa a partire alla penultima settimana di febbraio, e il valore medio attuale è pari a circa il 9.5%”. Negli ultimi dieci giorni, poi, “si rilevano incongruenze nei dati del totale dei positivi ai test molecolari in alcune regioni, come Veneto, Valle D’Aosta e Calabria”; in particolare, in alcuni punti la curva decresce. E’ il caso, per esempio, del Veneto, dove negli ultimi sette giorni il totale positivi ai test molecolari è passato da 743.738, a 743.025, 742.728, 745.359, 808.419, 746.501, 746.559, 747.102.

L’analisi a livello provinciale, infine, indica che “la curva dei positivi ad entrambi i tipi di test in quasi la metà delle province è in fase di stasi, mentre alcune province sono in, seppur debole, aumento”. E’ questo il caso di due coppie di province confinanti: Siena, dove negli ultimi sette giorni l’incidenza è aumentata di circa il 5% rispetto ai sette giorni precedenti, e Perugia (8%); Agrigento (9%) e Trapani (17%). Infine, la provincia di Cosenza negli ultimi dieci giorni ha subito un notevole aumento, con il valore dell’incidenza negli ultimi sette giorni pari a tre volte quello dei sette giorni precedenti.

 

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