L’Aquila. Nei non vaccinati contro Covid-19 nella fascia d’età fra 60 e 79 anni il tasso di mortalità è triplo rispetto ai vaccinati con tre dosi e quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con la quarta dose da meno di 120 giorni. Lo indica l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel suo rapporto esteso su “Sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale”.
Sempre nella fascia d’età fra 60 e 79 anni (dati dal 18 novembre al 18 dicembre 2022) il tasso di ricovero dei non vaccinati nei reparti ordinari risulta 2,5 volte superiore rispetto ai vaccinati con tre dosi e 3,5 volte superiore rispetto ai vaccinati con 4 dosi da meno di 120 giorni; il tasso di ricovero nelle terapie intensive risulta quasi il triplo nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con due dosi e il quadruplo rispetto ai vaccinati con 4 dosi da meno di 120 giorni.
Nella fascia d’età superiore a 80 anni, per i non vaccinati il tasso di ricovero è il quadruplo rispetto ai vaccinati con tre dosi, quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da meno di 120 giorni e 3,5 volte maggiore rispetto ai vaccinati con quattro dosi da oltre 120 giorni. Nella stessa fascia d’età il tasso di ricovero in terapia intensiva risulta quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi, dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da meno di 120 giorni e cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da oltre 120 giorni.
Sempre negli over 80, i dai del periodo compreso fra l’11 novembre e l’11 dicembre 2022 indicano che il tasso di mortalità è quasi sei volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi e, rispettivamente, quasi 11 volte e quasi cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni.