L’Aquila. È in aumento rispetto alla scorsa settimana la percentuale dei casi di Covid-19 segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione: 10,8% rispetto a 6,8% della settimana precedente. Emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che accompagna il monitoraggio settimanale sul Covid-19 in Italia. Dall’inizio dell’epidemia, si legge nel report, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata 4.817.426 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 25.389 ospedalizzati, 573 ricoverati in terapia intensiva e 91 deceduti.
Nell’ultima settimana, il 22% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 39% nella fascia d’età 5-11 anni, il 39% nella fascia 12-19 anni. In leggero aumento rispetto alla settimana precedente anche il tasso di incidenza tra i 5 e gli 11 anni e tra 1 12 e i 15 anni, mentre è in diminuzione nelle altre fasce d’età. Il report segnala un leggero aumento dei casi nell’ultima settimana anche tra gli operatori sanitari: 3,4% rispetto a 3,2% della scorsa settimana.
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni da Covid-19, pari al 27,8%, risulta in aumento rispetto alla settimana precedente (24,9%). Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che accompagna il monitoraggio settimanale sul Covid-19 in Italia. Dall’ultima indagine rapida sulla prevalenza e distribuzione delle varianti di SarsCoV2 di interesse per la sanità pubblica in Italia, condotta il 10 gennaio 2023 dall’Iss e dal Ministero della Salute, rileva il report, è inoltre emerso che BA.5 risulta ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 86,3% (90,6% nell’indagine del 13/12/2022), con frequenze regionali superiori al 74%.
Rimane elevata la numerosità dei sotto-lignaggi BA.5 circolanti nel nostro Paese (89 contro 100 dell’indagine precedente). Dall’inizio dell’epidemia al 25 gennaio 2023, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid 25.661.322 casi, di cui 185.456 deceduti.